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Senato, mozione Pd: 'Contrastare dipendenze e gioco illegale'

02 febbraio 2024 - 09:39

Secondo i deputati Pd lo schema di decreto legislativo sul riordino dei giochi 'evidenzia un'impostazione incentrata in via prioritaria sugli interessi dell'erario e della filiera'.

Scritto da Dd
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Presentata al Senato una mozione del Partito democratico che impegna il Governo ad attuare iniziative contro la dipendenza da gioco, contro il gioco illegale, ma anche a rivedere il dimensionamento dell'offerta.

La mozione, firmata da Basso, Mirabelli, Tajani, Rojc, Fina, Furlan, Camusso, Zambito, La Marca, D'Elia, Verini, Giacobbe, Rando, Verducci parte da alcuni presupposti, tra i quali il numero delle famiglie italiane con presenza di soggetti affetti da disturbo da gioco d'azzardo patologico (circa un milione e mezzo) oltre al fatto che il gettito di denaro per il gioco d'azzardo è in costante ascesa.

Particolare preoccupazione, secondo i senatori, desta il dato sulla continuità dei comportamenti sociali e individuali correlati alle scommesse, alle lotterie e agli altri richiami a tentare la sorte, notando "in tale contesto", un "impressionante l'incremento del gioco on line". Viene citata anche la relazione conclusiva di mandato dell'Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d'azzardo e il fenomeno della dipendenza grave, del dicembre 2022, che "ha messo in evidenza che le prime vittime del gioco d'azzardo sono i soggetti fragili come minori, anziani e persone con disabilità, nei confronti dei quali non vi sono sufficienti risorse a disposizione nel sistema dei servizi di supporto".

Sempre in premessa i senatori considerano che la delega fiscale prevede principi e criteri direttivi per il riordino dei giochi pubblici, con specifico riguardo alla tutela dei soggetti maggiormente vulnerabili, mentre "le prime valutazioni sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di riordino dei giochi d'azzardo evidenziano un'impostazione incentrata in via prioritaria sugli interessi dell'erario e della filiera che gestisce i punti di offerta di giochi pubblici".

Per questo la mozione impegna dunque, il Governo, ad adottare misure finalizzate a contenere in misura significativa il trend di crescita del gioco d'azzardo sia on line che sul territorio, a rafforzare le disposizioni per il contrasto al gioco d'azzardo illegale, a rafforzare le misure tecniche e normative vigenti al fine di garantire la piena tutela della salute, partendo dalla prevenzione dei disturbi da gioco, a rafforzare il divieto assoluto di pubblicità, a rivedere il dimensionamento dell'offerta, e rafforzare i controlli e le verifiche periodiche dei requisiti presso i concessionari oltre che avviare nuove ed ulteriori iniziative di informazione e formazione finalizzate a prevenire il disturbo da gioco d'azzardo.

LA CARITAS DI ROMA: "MODIFICARE IL TESTO" - Sulla stessa linea si pongono le dichiarazioni della Caritas di Roma  che "richiede il mantenimento del divieto assoluto di pubblicità estendendo tale provvedimento alla pubblicizzazione di quote e pronostici ritenuti 'informazione giornalistica' e trasmessi durante gli eventi sportivi. 
La proposta del Governo prevede 'l’utilizzo della pubblicità del gioco pubblico funzionale alla diffusione del gioco sicuro e responsabile, comunque coerente con l’esigenza di tutela dei soggetti più vulnerabili'; riteniamo che tale fine non vada perseguito con la pubblicità del gioco ma con campagne specifiche affidate a enti di tutela, primo tra tutti il ministero della Salute.
In materia di 'Promozione e tutela della salute' la Caritas di Roma chiede il mantenimento del ruolo e delle competenze esclusive in materia di salute dell’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave costituito presso il ministero della Salute e l’incremento di risorse per il Fondo per il gioco d’azzardo patologico.
Per la tutela dei minori, riprendendo quanto chiesto dalla ministra Eugenia Roccella dopo le violenze sui minori a Caivano per la tutela dei minori dai siti pornografici ed estendendo tale preoccupazione al gioco d’azzardo a distanza, chiediamo che venga istituito un tavolo tecnico presso la presidenza del Consiglio dei ministri che studi la problematica con i gestori telefonici al fine di prevedere dei contratti per utenti minorenni, sottoscritti dai genitori, che proibiscano l’accesso a siti vietati".

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