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Stabilità, Abrignani (Fi): 'Sbagliato tassare eccessivamente il gioco'

23 novembre 2015 - 11:33

Il vicepresidente della Commissione Attività Produttive della Camera, Abrignani, commenta le misure sul gioco contenute nella Stabilità.  

Scritto da Sara
Stabilità, Abrignani (Fi): 'Sbagliato tassare eccessivamente il gioco'

“La richiesta contenuta nella legge di Stabilità mi sembra oltremodo esagerata e rischia di penalizzare ulteriormente un settore che ha già ricevuto notevoli penalizzazioni. Ne consegue che chiedere altri sacrifici potrebbe alla fine risultare non solo dannoso, ma inutile, in quanto il ricavato per il fisco sarà di gran lunga inferiore”.

 

È quanto sottolinea il vicepresidente della Commissione Attività Produttive, Ignazio Abrignani (Fi), commentando le disposizione sul gioco contenute nella legge di Stabilità, ora al vaglio della Camera dopo la discussione in Senato e la fiducia sul maxiemendamento in cui non si modifica la parte sui giochi del testo e quindi resta l’aumento del prelievo erariale unico su slot machine (2% in più) e Vlt (0,5% in più). Inoltre è prevista per il 2016 la messa al bando di concessioni per le scommesse (15mila punti), il bingo (210 concessioni) e il gioco online (120 concessioni). Il tutto per raggiungere la cifra complessiva di un miliardo di euro da far entrare nelle casse dello stato.

“Alla luce, infatti, del minore incasso previsto dalla precedente legge di Stabilità, sarebbe molto più utile razionalizzare il prelievo puntando magari sulle macchine di ultima generazione che sono maggiormente controllabili dal centro e garantiscono incassi sicuri per lo Stato. Tassare il settore come una mucca da mungere è sicuramente sbagliato”, prosegue Abrignani.

Secondo il vicepresidete “il settore del gioco è un comparto che eroga grossi prelievi fiscali allo Stato. Razionalizzarlo, innovarlo, limitarlo magari in alcuni eccessi pubblicitari e soprattutto spalmare il prelievo fiscale anche su altri settori del gioco, queste devono essere le azioni che lo Stato deve mettere in piedi per un settore che può avere ancora una giusta espansione, creando occupazione, Pil e risorse per il nostro Paese”.
L’intervista integrale nel numero di novembre della rivista Gioco News in distribuzione.

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