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Tagliaferri: "No a logo istituzionale per campagne pubblicitarie di concessionari"

12 aprile 2012 - 13:53

In audizione oggi in commissione Affari Sociali della Camera dei deputati è stata chiamata anche Aams, a dare il proprio contributo all’indagine sul gioco che si concluderà a luglio. Il direttore per i giochi, Antonio Tagliaferri, partendo da uno degli argomenti caldi del momento, la pubblicità sui giochi, ha sottolineato che i Monopoli “si muovono sulla base delle norme esistenti, dato che oggi non esiste una legge che vieta la pubblicità, è un compito che spetta al legislatore”. Ma Tagliaferri non è contrario a una evoluzione normativa in tal senso, visto anche il cambiamento nel settore del gioco: “Ben vengano norme più stringenti sulla pubblicità che – aggiunge - è consentita solo agli operatori legali che seguono le nostre direttive, allo scopo di non sollecitare i giocatori problematici”. Lauro (Pdl): Bene nuove linee comunicazione di Aams, ma serve comitato di controllo preventivo Decreto fiscale: in commissione Finanze alla Camera inizia l’esame dei 600 emendamenti Ippica e scommesse su corse virtuali cavalli, pioggia di emendamenti al decreto Dal bingo alle scommesse, emendamenti a tutto campo sul gioco

Scritto da Mc

Inoltre è stato chiesto ai concessionari di “togliere dai loro messaggi pubblicitari i loghi di Aams e sostituirli con il numero di concessione ministeriale, per consentire ai consumatori di riconoscere e distinguere i prodotti di gioco legale da quelli illegali, mentre il logo istituzionale dei Monopoli e del gioco responsabile resteranno sulle schedine di gioco. E’ comunque intenzione di Aams farsi promotrice di una sorta di codice di autoregolamentazione pubblicitaria da parte dei concessionari che si basi sulla trasparenza delle informazioni sulle modalità di gioco e le probabilità di vincita”.

E sulla tanto criticata campagna “Gioco e giovani” promossa dai Monopoli nelle scuole, Tagliaferri sottolinea: “Si tratta di un progetto educativo svolto nelle scuole da persone competenti, con l’aiuto degli insegnanti, terminato nel 2011. Aams non intende incrementare il gioco in senso commerciale, ma promuovere il gioco legale rispetto a quello illegale”, ha chiosato Tagliaferri.

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