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Tra Balneari, Mes e i casi Santanchè e Sgarbi si parla anche di gioco, in una settimana di fuoco

03 luglio 2023 - 09:47

Mentre il gioco attende il tavolo di confronto con il Governo, in programma in questi giorni, l’Esecutivo deve fare i conti con troppe questioni bollenti che hanno priorità.

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Un tavolo tecnico composto da rappresentanti dei ministeri competenti, delle Regioni e delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative del settore, per valutare le regole di rinnovo e rimessa a bando delle concessioni vigenti e oggetto di ripetute proroghe.

È quello che dovrà essere convocato dal Governo durante questa settimana, anche se l’oggetto della trattazione non saranno le concessioni di gioco, bensì quelle balneari, che hanno la priorità nel calendario dell’Esecutivo, in seguito al pressing sempre più acceso da parte dell’Europa. E che dovrà portare a sviluppi proprio durante questa settimana, che si preannuncia – anche per questo – particolarmente calda.

Sì, perché oltre a questo tema, già di per sé scottante, l’Esecutivo dovrà misurarsi in questi giorni anche con altre tematiche particolarmente infuocate. Come la ratifica del Mes e l’introduzione del salario minimo, a cui si sono aggiunti i due casi imprevisti relativi al ministro del Turismo Daniela Santanché e al sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi, che chiedono un passaggio informativo al Parlamento. Mentre le opposizioni invocano le dimissioni. Ma c’è anche il dossier migranti da trattare, non proprio banale, dopo lo stallo che si è registrato nella riunione del Consiglio europeo della settimana scorsa e in vista della trasferta della premier Giorgia Meloni al meeting dei conservatori europei.

 

IL DOSSIER SUL GIOCO PUBBLICO - L’agenda della settimana si apre quindi con vari punti critici, che potrebbero accentuare le distanze tra maggioranza e opposizioni. Proprio in questi giorni in cui il Governo ha promesso di occuparsi, direttamente, della riorganizzazione del comparto del gioco pubblico, con il tavolo di lavoro convocato dal sottosegretario all’Economia, Sandra Savino. L’incontro, in realtà, doveva tenersi nelle settimane precedenti ma era stato posticipato in seguito a impegni sopraggiunti del sottosegretario e al lutto che ha coinvolto l’intera maggioranza con la scomparsa di Silvio Berlusconi. E ora è stata riprogrammato per martedì 4 luglio, nella settimana più critica per l’Esecutivo.

Oltre alla questione balneari, infatti, a destare preoccupazione in Europa c’è anche – e soprattutto – il Mes (Meccanismo europeo di stabilità), rispetto al quale il centrodestra ha presentato la preannunciata sospensiva, che impone un rinvio del voto sulla ratifica dell'Accordo che modifica il trattato che istituisce il Mes di quattro mesi, ai primi di novembre: sospensiva che sarà votata mercoledì 5 luglio, assumendo quindi carattere prioritario su tutti i lavori parlamentari.
Prima del Mes, tuttavia, già martedì 4 luglio è in agenda un nuovo tavolo interministeriale con associazioni di categoria nazionali per fare il punto sull’acquisizione dei dati relativi ai rapporti concessori in essere e alla quantità e qualità delle risorse demaniali marittime, lacuali e fluviali disponibili. Il Tavolo, previsto dal decreto legge 198/22, è composto – come indicato - da rappresentanti dei ministeri competenti, delle Regioni e delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative del settore. Nello stesso giorno di martedì riprende anche l’esame della proposta di legge di Fratelli d’Italia sulla maternità surrogata come reato universale. E – anche qui - le opposizioni si preparano a dare battaglia. A partire da due pregiudiziali di costituzionalità depositate per l’Aula e che puntano a dimostrare come l’ipotesi di perseguire un reato commesso in uno Stato estero (dove quella fattispecie è lecita) sia contrario ai principi della Carta.
Sul piano parlamentare, in ogni caso, i dossier non mancano e non si esauriscono con quelli sopra menzionati. Anzi. A poche ore dalla firma della proposta di legge unitaria sul salario minimo di Pd, M5s, Azione, Avs e +Europa è giunta la chiusura del governo. Con la ministra del Lavoro Marina Calderone che ha detto: “Non sono convinta che al salario minimo si possa arrivare per legge”. Ma i Dem non ci stanno e promettono battaglia.
Ma le più grandi ripercussioni politiche per il Governo potrebbero arrivare dalle varie grane mediatiche, che potrebbero avere pesanti conseguenze. Santanché dovrà affrontare l’Aula del Senato, mercoledì 5 luglio, costretta a chiarire le accuse emerse dall’inchiesta di Report sulla conduzione dei suoi affari la ministra del Turismo Daniela Santanchè ha ostentato sicurezza. Ed è probabile che si punti sulla presentazione di una mozione di sfiducia individuale.

Mentre il sottosegretario Sgarbi potrebbe avere sorti simili dopo il suo “show sessista” andato in scena nello scorso fine settimana al Maxxi di Roma. “Sessismo e turpiloquio sono sempre inammissibili”, ha dichiarato il ministro della Cultura Sangiuliano, dopo le polemiche sollevate, “ancora di più da parte di chi rappresenta le istituzioni”, ha aggiunto il ministro. Ma il nodo centrale rimane quello del confronto con l’Europa, che riguarda non solo il Mes ma anche la questione migranti. Con la premier Giorgia Meloni che prosegue il suo tour di incontri internazionali in cerca di alleati, che si inserisce nel contesto delle scelte strategiche dei partiti della maggioranza in vista delle elezioni Europee del 2024. 

Tutto questo, dunque, rischia di far slittare i vari dossier che interessano anche – direttamente o indirettamente – il comparto del gioco pubblico. I quali tuttavia proseguono, nonostante tutto, i propri iter parlamentari. A partire dalla Camera dove martedì 4 e mercoledì 5 luglio proseguono i lavori della Commissione Finanze che dovrebbe discutere il Dl Emilia Romagna il quale, come noto, tra gli “Interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023”, contiene diverse misure relative ai giochi. E ora, durante l'esame in sede referente da parte della commissione Ambiente della Camera, sono stati presentati degli emendamenti, molti dei quali tuttavia prontamente respinti.
Nel frattempo, la stessa commissione Finanze della Camera prosegue l'esame della delega fiscale, che rappresenta il tema centrale per il comparto giochi. Durante questa settimana – fra il 4 e 5 luglio - andrà all'esame delle commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Bilancio, Finanze, Cultura, Ambiente, Trasporti, Attività produttive, Affari sociali, Agricoltura, Politiche dell'Unione europea. Mentre l'approdo al Senato è programmato per il 10 luglio.

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