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Tutela del patrimonio culturale: chiesto aumento Preu giochi

26 giugno 2014 - 07:29

Tra gli emendamenti al testo ‘Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo’, ce n’è sono anche riguardanti il gioco.

Scritto da Sm
Tutela del patrimonio culturale: chiesto aumento Preu giochi

“Al comma 2, dopo il primo periodo, inserire il seguente: Al fine di evitare il rischio che le erogazioni liberali per le finalità di cui al comma 1 del presente articolo possano costituire una forma di pubblicità indiretta, il credito d’imposta non è riconosciuto, in relazione alla natura dell’attività svolta, alle società farmaceutiche, del tabacco e del gioco d’azzardo”.

 

Inoltre “A decorrere dall’anno 2015 le fondazioni lirico-sinfoniche sono escluse dalla imposta regionale sulle attività produttive di cui al decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446. Al relativo onere si provvede mediante autorizzazione al Ministero dell’economia e finanze Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato ad emanare, con propri decreti dirigenziali, disposizioni per modificare la misura del prelievo erariale unico attualmente applicato sui giochi ed eventuali addizionali, nonché la percentuale del compenso per le attività di gestione ovvero per quella dei punti vendita al fine di conseguire un maggior gettito a decorrere dall’anno 2015 non inferiore a 15 milioni di euro”.

In un altro emendamento si legge: “Al comma 1, sostituire le parole: dieci milioni con le seguenti: 15 milioni. Conseguentemente, dopo il comma 3, aggiungere il seguente: 3-bis. Al presente onere si provvede autorizzando il Ministero dell’economia e finanze – Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato ad emanare, con propri decreti dirigenziali, disposizioni per modificare la misura del prelievo erariale unico attualmente applicato sui giochi ed eventuali addizionali, nonché la percentuale del compenso per le attività di gestione ovvero per quella dei punti vendita al fine di conseguire un maggior gettito non inferiore a 5 milioni euro annui”.

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