Veneto, M5s contro centro ippico Equus Dome: 'Consumo di suolo eccessivo'
M5S del Veneto punta il dito contro il centro ippico Equus Dome in costruzione a Caldogno: 'Immenso consumo di suolo'.
“Il sindaco di Caldogno si dimostra molto soddisfatto ma non c'erano dubbi su questo, vista la pervicacia con la quale questo ha voluto questa operazione di investimento privato. Si tratta di una storia intricata, lunga e complessa quella del rilascio di questa autorizzazione, per altro non ancora definita, per le mancate valutazioni ambientali e viabilistiche che saranno rilasciate dopo la presentazione del progetto definitivo". Con una nota del consigliere Manuel Brusco, il gruppo M5S del Consiglio del Veneto esprime le proprie perplessità dopo il recente provvedimento a firma del presidente Luca Zaia che ha reso esecutivo l'accordo di programma tra Regione Veneto e Comune di Caldogno per la costruzione del centro ippico internazionale Equus Dome, progetto presentato ormai 14 anni fa.
"Il primo dubbio è relativo al luogo individuato per la costruzione del complesso: tra l'abitato di Caldogno e Rettorgole, al centro del territorio comunale, senza vie d'accesso proporzionate a reggere il traffico previsto. Pensiamo all'imponenza di ciò che si vuole realizzare: 240 mila metri quadri, pari a circa 30 campi da calcio, di cui un terzo per il solo parcheggio. Sono previsti 2800 posti auto, e circa 20 manifestazioni equestri all'anno, a cui però poi si aggiungeranno convegni, concerti, altre manifestazioni che avranno lo scopo di richiamare più gente possibile.