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Alla firma la Convenzione sul match fixing, Vassiliou (Ce): “Battaglia che dobbiamo vincere”

18 settembre 2014 - 13:25

La Commissione Europea accoglie con favore la firma della Convenzione sulla manipolazione delle scommesse sportive del Consiglio d’Europa e che poserà, si legge in una nota, “una pietra miliare nella lotta al match fixing”.

Scritto da Redazione

 

La Convenzione sarà firmata stasera dai ministri dello sport nel corso della conferenza organizzata dal Consiglio d’Europa e che si terrà a Macolin, in Svizzera. Negli ultimi due anni la Commissione Europea ha giocato un ruolo chiaro nella preparazione e negoziazione dell’accordo.

 

IL COMMENTO DI VASSILIOU - Parlando prima della conferenza Androulla Vassiliou, commissario europeo responsabile per lo sport, ha affermato: “Il match fixing è un problema transfrontaliero che è possibile affrontare solo intervenendo a livello europeo e garantendo che tutti i soggetti coinvolti nella lotta contro gli autori delle frodi lavorino insieme. Questa Convezione farà crescere la cooperazione tra il movimento sportivo, gli operatori di scommesse, le forze dell’ordine, i governi e le istituzioni europee. È una battaglia che dobbiamo vincere”.

La Convenzione, elaborata da Commissione, Stati membri e da altri membri del Consiglio d’Europa, vuole prevenire, individuare e combattere le partite truccate e la manipolazione delle competizioni sportive. L’Ue invita "i governi di tutta l’Europa ad adottare misure per evitare i conflitti di interesse tra gli operatori delle scommesse sportive e le organizzazioni sportive, nonché ad incoraggiare le autorità di regolamentazione delle scommesse sportive ad intensificare la lotta contro la frode e le scommesse illegali".

 

ITALIA IN FORSE – Tra le firme che saranno apposte stasera alla Convenzione potrebbe però mancare quella dell’Italia. Lo apprende Agipronews da fonti governative, che richiamano ragioni tecniche e istituzionali per lo slittamento della sigla, a questo punto rinviata – con ogni probabilità – all’inizio del 2015. 

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