Tar: 'Riaprire sala scommesse, tutelare interessi economici'
Il Tar Lombardia sospende rimozione opere edilizie in una sala scommesse e fissa il merito del ricorso al 2020, non ci sono evidenze su mancato rispetto norme.
Allo stato, non ci sono “evidenze puntuali in ordine al periodo di realizzazione delle opere con conseguente mancanza di certezza circa l’operatività della previsione di cui all’articolo 52, comma 3-ter della L.r. n. 12/2005, introdotta con L.r. n. 11/2015”.
Questo il motivo per cui il Tar Lombardia ha accolto la domanda cautelare avanzata dal titolare di una sala scommesse per l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia, dell’ordinanza con cui il Comune di Vigevano (Pv) gli ha ingiunto la rimozione/demolizione delle opere abusive e di ripristino dei luoghi per il mancato rispetto della legge regionale sul gioco e delle disposizioni edilizie introdotte nel 2015 relative ai cambiamenti di destinazione d'uso dei locali.