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Agisco: “Stabilità, norme sui giochi mettono a rischio ruolo concessionari”

17 dicembre 2014 - 10:23

“Dal 2000 la rete di raccolta dei Giochi Pubblici ha distribuito vincite per 500 miliardi di euro, ha versato alla collettività 140 miliardi di euro fra Prelievo Erariale e tasse, ha permesso l’attività di migliaia di piccole e medie imprese, l’occupazione di centomila lavoratori, svolto un ruolo sociale a tutela dei consumatori garantendo il rispetto dei regolamenti e delle leggi dello Stato. Ogni giorno entrano nelle casse dello stato 25 milioni di euro dai Giochi. Tutto ciò è messo in discussione dal Governo, che con le norme inserite nella Legge di Stabilità, mina alle fondamenta un comparto faticosamente costruito in 14 anni proprio per garantire i consumatori”.

Scritto da Redazione
Agisco: “Stabilità, norme sui giochi mettono a rischio ruolo concessionari”

È quanto sottolinea in una nota AgiSco, associazione secondo la quale “la mancanza di competenza dimostrata dal Governo, con le specifiche norme sui Giochi inserite nella Legge di Stabilità, lascia allibiti per la superficialità con la quale sono state ispirate, mettendo a rischio il comparto che ha costruito per lo Stato un mercato dei Giochi trasparente e sicuro e che svolge un delicato ruolo sociale tramite operatori selezionati dallo Stato stesso per garantire trasparenza, legalità e ordine pubblico.

Le norme volute dal Premier Renzi sembrano dettate dal disprezzo per questo settore, malgrado ogni giorno porti nelle casse dello Stato 25 milioni di euro di entrate erariali e assicuri lavoro a migliaia di imprese con oltre centomila lavoratori.

Cambiare i contratti in corso d’opera, con atti unilaterali del Governo, mette a rischio gli investimenti effettuati dalle imprese e gli impegni già assunti con i componenti della filiera della raccolta dei Giochi Pubblici mettendo a serio rischio la continuità di esercizio della rete Statale”.

 

IL CONFRONTO PUBBLICO - Per un confronto pubblico sugli effetti delle misure volute dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi e per decidere le opportune azioni da intraprendere, Agisco ha invitato le maggiori sigle rappresentative dei punti di raccolta di gioco e i principali Concessionari di Stato domani giovedì 18 dicembre alle ore 13.00 presso la sala Orlando di Confcommercio a Roma, con l’obiettivo di sensibilizzare il Governo affinché posticipi ogni intervento sui Giochi Pubblici alla ‘Legge Delega’, il cui art. 14 prevede specifici punti riferiti ai Giochi, procedendo a un preventivo e doveroso confronto con gli operatori di gioco.

 

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