Betting exchange, CdS: 'Tassa 0,5%, prevale interesse pubblico'
Il Consiglio di Stato boccia ricorso di operatori di betting exchange contro sentenza del Tar Lazio che ha dato l'ok alla tassa dello 0,5% sulle scommesse per sostenere lo sport.
Come già fatto dal Tar Lazio lo scorso dicembre, anche il Consiglio di Stato ha bocciato le richieste avanzate da alcuni operatori di betting exchange contro il prelievo dello 0,5 percento sulla raccolta di scommesse introdotto dal decreto Rilancio per finanziare il Fondo Salvasport.
Con una sentenza pubblicata oggi, 18 gennaio, i giudici hanno respinto l'appello cautelare proposto contro la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il ministero dell'Economia e delle finanze, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli per la riforma dell’ordinanza cautelare del tribunale amministrativo ritenendo che "non sussistano i presupposti per la sospensione richiesta, poiché, in relazione al periculum in mora, risultano convincenti le deduzioni della difesa dell’amministrazione in ordine all’avvenuto versamento del rateo relativo al primo quadrimestre 2020 maggio – 31 agosto 2020 e alla prevedibilità dell’entità del secondo, essendo comunque sufficientemente tutelate le ragioni dell’appellante dalla tempestiva fissazione dell’udienza di merito dinanzi al Tar".