Capoluongo: 'Match fixing, best practice italiana modello in Europa'
Si è svolta a Roma la 4° sessione dello ‘Uefa Working Group on match Fixing’. Tanti i partecipanti per l'Italia.
Match fixing al centro dell'attenzione a Roma. Delegati Uefa, rappresentati di Europol e del Consiglio d’Europa, agenzie mondiali di betting, dirigenti di Sportradar Ag ed esperti di match fixing dello Scip- Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Criminalpol, sono stati impegnati nella giornata del 23 febbraio nella capitale, in un tavolo tecnico di confronto finalizzato all’individuazione delle migliori strategie per il contrasto alla corruzione nel mondo del calcio ed alla manipolazione delle partite.
Per l’Italia, oltre ai magistrati Stefano Palazzi, Roberto Di Martino (Procuratore di Cremona), a Giovanni Spitaleri Integrity Officer della Figc, al Procuratore Federale Giuseppe Pecoraro, ha partecipato in qualità di esperto di settore e membro dell’Interpol Match Fixing Task Force, Gennaro Capoluongo, direttore del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale.
I lavori del Uefa Working Group si inseriscono nel piano di ricezione della direttiva europea denominata 'Convenzione sulla manipolazione delle Competizioni sportive', alla quale il Governo italiano ha deciso di aderire proponendo un opportuno disegno di legge.