Caramatti (Fantasygaming): ‘Ice, edizione ricchissima con tanti nuovi brand ma poca innovazione’
Il bilancio dell'edizione di Ice London 2024 di Niccolò Caramatti, Ceo e Founder di Fantasygaming proprietario del brand Fantasyteam.
“Un’edizione ricchissima per le presenze da record e per tante aziende presenti tra cui anche nuovi marchi. Forse poca innovazione mentre a tenere banco tra gli italiani è stato il riordino del gioco online.” Niccolò Caramatti, Ceo e Founder di Fantasygaming traccia un bilancio di ICE Londra 2024, lo show del gioco internazionale andato in archivio nei giorni scorsi nel centro espositivo dell’Excel. L’ultimo atto dell’evento all’ombra del Big Ben. Poi si vola a Barcellona dal 2025.
“Sulle presenze il bilancio è facile: non ricordo un’edizione con così tanta gente negli ultimi anni soprattutto post Covid-19 - esordisce Caramatti - questa è la prima considerazione per dire che il gioco è ancora interessante nonostante i vari governi cerchino di complicare la vita puntualmente ad un’industria che comunque ha ancora tanto valore e tanto interesse.”
Una valutazione bivalente sulle presenze delle aziende, però: “Sì, le aziende presenti ad ICE erano tantissime ma non mi sembra di aver visto grandi novità dal punto di vista dell’innovazione e della tecnologia. I giochi, in effetti, sono sempre quelli anche se sono sempre più belli da un punto di vista grafico e anche come esperienza per i player. Tuttavia, ribadisco, non c’è niente di nuovo tra i verticali e stiamo migliorando quello che c’è già. Mi fanno ben sperare i tanti nuovi brand visti a Londra, questo potrebbe tradursi in una competizione sempre maggiore che potrebbe far nascere qualche prodotto fortemente innovativo.”
Quale può essere la strada per l’innovazione nel gaming? “Diversi anni fa aziende come NetEnt avevano lanciato giochi da fare in 3D col visore e forse era prematura ma l’esperienza era molto interattiva e coinvolgente e con la diffusione di queste strumentazioni potrebbe essere il momento giusto e aspettiamo fiduciosi”, prosegue Caramatti.
Torniamo in Italia rimanendo a Londra, di cosa si è parlato tra i manager azzurri negli affiliati padiglioni di ICE? “Ho incontrato tanti operatori tanti affiliati che visitavano ICE e iGB, forse anche perché era l’ultimo anno a Londra e l’interesse è cresciuto anche per quello - analizza Niccolò Caramatti - tutti sono curiosi di vedere la nuova location di Barcellona ma la capitale Uk è casa mia e a me dispiace che si abbandoni. Il tema principale è stato ovviamente il bando di gara sul gioco online. Le opinioni e i dubbi di tutti sono piuttosto convergenti e sulla mia contrarietà mi sono già espresso. Quello che aggiungo è la soddisfazione che sia stata bocciata velocemente la richiesta del mondo del calcio di chiedere ancora un contributo da parte del mondo del gioco. Se lo Stato vuole dare ulteriori fondi che raccoglie già dal nostro settore è una scelta sua ma chiedere ulteriori rincari alle società di scommesse è una follia tutta italiana: il calcio (che già riceve da anni, o dovrebbe ricevere, soldi dal gioco, Ndr) dovrebbe risolvere i suoi problemi da solo”, ha concluso il Ceo Fantasygaming.