skin
Menu

CdS conferma: ‘Distanziometro del Comune di Milano non si applica alle sale scommesse’

29 luglio 2015 - 14:38

Il Consiglio di Stato respinge con ordinanza i ricorsi in appello presentati dal Comune di Milano, contro le sentenze del Tar Lombardia che hanno ritenuto inapplicabile il distanziometro per le sale scommesse. I giudici della quarta sezione di Palazzo Spada hanno dunque confermato “la misura cautelare disposta in primo grado”.

Scritto da Gt

 

Il Tar Lombardia aveva bocciato, con diverse sentenze, la decisione del Comune di Milano di bloccare i lavori di alcune sale, sulla base della legge regionale che prevede una distanza minima di 500 metri dai luoghi sensibili: una decisione che secondo i giudici amministrativi milanesi non riguardava l’offerta di scommesse, ma solo di slot e Vlt.

Decisione confermata dal Consiglio di Stato che, almeno fino alla decisione di merito, ritiene che la “decisione cautelare gravata costituisca, allo stato della legislazione regionale vigente e della giurisprudenza, un equo contemperamento degli interessi in rilievo tale da non vanificare l’impegno economico del privato, da un lato, e le esigenze dell’amministrazione dall’altro, consentendo, fino alla decisione del merito sulla complessa questione della legittimità delle previsioni normative locali, l’esercizio delle sole sale scommesse’”.

Articoli correlati