Cge, Sks365: 'Con ordinanza Pontillo riconosciuta nostra discriminazione'
Ordinanza della Corte di Giustizia Europea relativa alla causa Pontillo, per Sks365 'riconosciuta la discriminazione subita'.
Tra le ordinanze della Corte di Giustizia Europea sul sistema delle scommesse italiano e sulla cessione dell’uso dei beni materiali e immateriali di proprietà che costituiscono la rete di gestione e di raccolta del gioco figura quella relativa alla causa Pontillo del 7 aprile e con la quale, come si legge in una nota del bookmaker austriaco Sks365, viene “riconosciuta e confermata la discriminazione subita negli anni dalla sola Sks365 sul mercato italiano. Ordinanza esclusiva quindi per la sola Sks365 e non applicabile al momento a operatori terzi”.
La Corte era chiamata a esprimersi in riferimento alla domanda di pronuncia proposta dal Tribunale di Salerno con ordinanza del 2 maggio 2014 relativamente all’interpretazione degli articoli 49 e 56 Tfue. A seguito di un controllo effettuato l’11 marzo 2014 presso i locali di un Ctd affiliato a Sks365, la GdF provvedeva al sequestro di apparecchiature per la ricezione e la trasmissione delle scommesse. Il Tribunale di Salerno, facendo seguito all’istanza di dissequestro presentata dall’avvocato Antonio Feriozzi, sospendeva il procedimento sottoponendo alla Corte fattispecie identiche a quelle recentemente affrontate anche da altri operatori.