Ctd, Sbordoni: 'Parere CdS, nessun via libera a regime autorizzatorio'
L'avvocato Stefano Sbordoni commenta il parere del Consiglio di Stato sui Ctd collegati a bookmaker esteri senza concessione che non hanno aderito alla regolarizzazione con la legge di Stabilità 2015.
“Il parere va inquadrato in una cornice che individui il 'perché' e da chi è stato richiesto.
È stato richiesto dal ministero dell'Interno per poter avere delle chiare indicazioni operative nella valutazione di segnalazioni o ispezioni che riguardano i Ctd sanati e in diritto di esserlo, e quindi le norme di riferimento devono essere chiarite. Ma mi sembra troppo dedurre da ciò che si tratti di una via libera al regime autorizzatorio”.
Così l'avvocato esperto di gaming Stefano Sbordoni commenta a Gioconews.it il parere reso recentemente dal Consiglio di Stato sui Ctd collegati a bookmaker esteri senza concessione che non hanno aderito alla regolarizzazione prevista dalla legge di Stabilità 2015.
Per questo la situazione sul territorio ne può risentire: i primi che devono avere la certezza su come eseguire le ordinanze che derivano dalle norme in commento devono essere proprio le forze di polizia.
Il fatto che ci sia stato un chiarimento da parte del Consiglio di Stato è importante. Il rischio è che il parere - molto articolato e complesso - possa essere frainteso, dato che richiede una lettura molto attenta anche da chi conosce meglio il linguaggio giuridico di alto livello”.