Ctd: Tribunale di Pordenone conferma il sequestro di un centro Stanleybet
L'attuale sistema normativo per la raccolta delle scommesse è compatibile con i principi europei di riferimento
Il Tribunale del Riesame di Pordenone ha confermato il sequestro di un centro collegato alla società Stanleybet Malta Ltd, attraverso un'ordinanza dello scorso luglio, con la quale il Collegio ha escluso l'evidente ed insanabile contrasto con la normativa sovranazionale dell'intero sistema normativo in materia, che giustificherebbe la diretta disapplicazione.
In particolare, il Tribunale ha rigettato l'istanza di riesame pur ritenendo condivisibili i principi espressi dalla giurisprudenza che, nel passato, ha disposto la disapplicazione dellanormativa sulle concessioni introdotta con il cosiddetto 'Decreto Bersani', alla luce della sentenza sul caso Costa-Cifone del Giudice dell'Unione. Infatti, riguardo all'assetto normativo delineato dal cd Decreto Monti, la Corte di Giustizia Ue, con sentenza del 22/01/15, si è già pronunciata in termini di compatibilità, rispetto alle prime due questioni poste dalla Corte di Cassazione con ordinanza n. 15185/14, in merito alla durata delle concessioni.
La terza questione posta, che resta da decidere, riguarda invece l'articolo 25 dello schema di convenzione Monti (che impone la cessione non onerosa della rete in caso di perdita di efficacia della concessione), che, secondo il Collegio, non ha natura discriminatoria e attiene ad una norma definita marginale.