Diamare (Adm): 'Giochi, ruolo fondante dei concessionari'
Davide Diamare (Adm) al convegno sul betting di Enada Roma sottolinea ruolo dei concessionari per unità della filiera dei giochi.
Roma - "Le risposte che l’Agenzia dà sono frequenti ma forse sono percepite dal mercato. La realtà è una, evitare la lotta tra giochi e mettere in piedi qualcosa che sia compatibile con il ruolo dei concessionari.
Bisogna vedere i problemi prima di andare a fare la lotta al gioco illegale. Ora abbiamo una grossa mobilità dello stesso punto di gioco: si passa da un Ctd poi a un Ctd 'emerso' e quindi si ritorna alla rete parallela. Questo genera confusione nel giocatore: come può giudicare quel bookmaker un giocatore?".
Lo evidenzia Davide Diamare, direttore dell'Ufficio Scommesse dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, al convegno "Scommesse sportive: verso la nuova rete" organizzato da Gioco News a Enada Roma oggi, 17 ottobre.
"L’Agenzia lavora molto contro il gioco illegale anche se abbiamo tante cose da fare e forse poche risorse.
I bandi sono complicati ma abbiamo indicazioni che dobbiamo considerare, come quelle che arrivano dalla Corte di Giustizia Europea. Conosciamo anche i rischi a cui andiamo incontro qualora non dovessimo rispettare quelle indicazioni.
Meglio non aver pubblicato il bando altrimenti le leggi regionali l’avrebbero fatto decadere", afferma Diamare.
Il concessionario deve fare il concessionario e non affidarsi totalmente ai provider. Negli operatori deve esserci la volontà di imparare la cultura di essere concessionari.
Parlando di scommesse, bingo e gioco online bisogna fare attenzione ai profili di pericolosità e aggiungere maggiori elementi per responsabilizzare sul tema dell’antiriciclaggio. Il concessionario deve svolgere anche in questo caso un ruolo fondante", conclude il direttore dell'Ufficio Scommesse dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli .