Lotta al match fixing, il Genoa ancora a lezione con SportRadar
Tutto finisce dove tutto è cominciato. Il progetto Per l’integrità del gioco: formazione in campo contro le frodi sportive”, realizzato dalla Lega di Serie A in collaborazione con Sportradar, conclude il suo tour formativo oggi al Genoa Museum and Store, con il primo club di Serie A che ha sposato, insieme a Sportradar, il percorso di formazione e prevenzione contro le frodi sportive fin dallo scorso anno.
La giornata di oggi è dedicata alla formazione e all’educazione al fenomeno del match-fixing ed è rivolta ai giovani calciatori, allo staff tecnico e dirigenziale del Genoa CFC.
“Ringraziamo
Come fare per capire i possibili tentativi di frode, che cosa si rischia in caso di coinvolgimento diretto, quali sono le tecniche che le organizzazioni criminali utilizzano per avvicinare i tesserati: questi e molti altri i temi di discussione del seminario. Vere e proprie lezioni di “autodifesa” corredate di filmati reali e case history, che aiutano a sensibilizzare i calciatori e a fargli comprendere di cosa si parla quando si utilizza il termine “match-fixing”. Particolare attenzione è stata rivolta anche al ruolo dei social network, strumenti di contatto usati sempre più spesso dai cosiddetti fixers, per carpire la fiducia di atleti di ogni fascia di età e sfruttarne l’amicizia al fine di alterare il regolare svolgimento delle partite.
La giornata di formazione è stata condotta dall’avvocato Marcello Presilla, Responsabile per l’Italia di Sportradar AG, società leader a livello mondiale nelle attività di contrasto e prevenzione delle frodi sportive. Attraverso il Fraud Detection System, il più avanzato sistema di monitoraggio dei flussi anomali a livello internazionale, Sportradar controlla per Uefa tutte le partite delle squadre appartenenti alla Serie A e B dei 54 Paesi aderenti.
IL COMMENTO DI PRESILLA - "Il tour formativo di Sportradar dedicato ai club della Serie A e in particolare ai loro settori giovanili era partito proprio dal Genoa Cfc un anno fa - ha affermato Marcello Presilla - mi piace ricordare che il progetto venne presentato in questa speciale cornice, il museo storico della società ligure, e ha segnato l'inizio di un percorso più ampio esteso a tutta la massima serie. Un battesimo molto fortunato per il quale ringrazio il club e la sua dirigenza".
"Traendo un primo bilancio - ha continuato Presilla - posso dire che siamo particolarmente orgogliosi e soddisfatti del lavoro svolto finora al fianco della Lega di Serie A, che ha consentito di portare a un vastissimo numero di atleti, allenatori e dirigenti, una campagna formativa, che ha ricevuto grandi apprezzamenti da tutti i partecipanti e dai rispettivi club. Il bilancio è estremamente positivo, ci sono segnali chiari e costanti di una forte crescita di consapevolezza da parte dei calciatori sui pericoli e rischi del Match-fixing. Un ultimo ringraziamento lo rivolgo alla Lega di Serie A che ha creduto in questa partnership con Sportradar, Monitoring System della Uefa, svolgendo un prezioso lavoro di coordinamento e coinvolgimento dei club e dei suoi tesserati. Questo progetto è la conferma di un metodo di lavoro che ci vede da sempre operare accanto alle Istituzioni sportive, la cui presenza in prima linea è essenziale per vincere la difficile battaglia contro le frodi sportive e tutelare i club ed il loro patrimonio di calciatori”.