Petrucci (Federbasket): 'Pubblicità gioco, pari trattamento fra calcio e altri sport'
Gianni Petrucci (Fip) chiede che tutti gli sport, e non solo il calcio, possano beneficiare dell'eventuale ritorno della pubblicità indiretta del gioco.
Scritto da redazione
Gianni Petrucci, presidente della Federazione italiana pallacanestro © Fip - Sito ufficiale
"Condivido che si facciano tutti questi interventi sul calcio, perchè è lo sport principale, presieduto da un grande dirigente come Gabriele Gravina. Però faccio una domanda al Parlamento o a chi è responsabile: il calcio è un grande sport, ma come dirigente di una federazione importante come il basket e professionistica alla pari del calcio, presumo che non sia ovvio e scontato che si faccia un provvedimento a favore solo di una federazione sportiva".
Così Gianni Petrucci, presidente della Federazione italiana pallacanestro, in un'intervista all'Ansa prende posizione a proposito della risoluzione sull'affare assegnato in merito alle prospettive di riforma del calcio italiano approvata dalla commissione Cultura del Senato, al cui interno si impegna il Governo a valutare l’abolizione del divieto di pubblicità sul gioco d’azzardo, disciplinato dall’articolo 9 del decreto Dignità.
Chiedendo, in sostanza, una parità di trattamento fra il calcio e gli altri sport anche in materia di ritorno delle sponsorizzazioni di operatori di scommesse.
Petrucci rimarca: "Quando ero presidente del Coni, i proventi delle scommesse sportive si riversavano alle federazioni in proporzione alle scommesse. Certamente il calcio la faceva da padrone, ma poi venivano il tennis e il basket, e il presidente del Coni versava in proporzione a quanto si scommetteva. Perchè adesso è tutto cambiato? Qualcuno mi dovrà dare una risposta, non è possibile che il Parlamento legiferi facendo già la distinzione tra gli sport, su questo".