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Scommesse e Ctd: tra gli illeciti le virtuali fuori palinsesto

30 marzo 2016 - 09:32

I concessionari di scommesse denunciano le giocate virtuali irregolari nei Ctd: e Adm prepara il decreto.

Scritto da Alessio Crisantemi
Scommesse e Ctd: tra gli illeciti le virtuali fuori palinsesto

Non ci sono soltanto le scommesse su eventi sportivi con puntate (e vincite) fuori dai limiti di legge tra gli illeciti riscontrati nei Centri trasmissione dati e denunciati dagli operatori 'storici'. A mandare su tutte le furie i titolari delle agenzie concessionarie - e a diventare oggetto di ulteriori segnalazioni inviate all'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli - sono anche le scommesse virtuali su eventi che simulano il campionato di calcio italiano di serie A. Si tratta cioè di un campionato virtuale dove compaiono i club della Serie A italiana, che offre tutte le possibilità di scommessa "tradizionale" (1,x,2,gol. under-Over, etc.)

Una modalità di gioco ritenuta "molto accattivante" dagli adetti ai lavori (in virtù dell'appeal sui giocatori) e che rappresenta, pertanto, un'altra forma di "concorrenza sleale" nei confronti dei negozi titolari di concessioni "storiche", che chiedono a gran voce un intervento del regolatore per reprimere il fenomeno irregolare e ripristinare la legalità sul territorio.
 
PROBLEMA ANCHE SULLA RETE "SANATA" - Come se non bastasse, poi, c'è il fatto che - come evidenzia la lunga serie di segnalazioni pervenute in redazione e inviate dagli operatori agli uffici competenti di Piazza Mastai - a offrire questo tipo di giocate 'border line' non sarebbero soltanto i Ctd non autorizzati, ma anche quei centri che dovremmo definire "ex" Ctd, ovvero le nuove agenzie di scommesse che sono emerse dalla regolarizzazione fiscale stabilita dalla Legge di Stabilità 2015 (la cosiddetta "sanatoria").
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L'INTERVENTO DEI MONOPOLI - Anche in questo caso, come in quello relativo alle puntate oltre ai limiti di legge, l'Agenzia dei Monopoli conosce bene il fenomeno e si starebbe già muovendo per contrastarlo. Anche in questo caso, tuttavia, oltre a organizzare un'attività di repressione, l'Agenzia starebbe tentando di risolvere il problema a monte, andando cioè a regolamentare questa nuova modalità di giocata virtuale rendendola disponibile sul palinsesto nazionale, in modo da migliorare il prodotto di gioco lecito adeguandolo all'offerta ancora oggi disponibile nei Ctd. Il decreto che disciplina la nuova modalità di giocata - secondo quanto apprende GiocoNews.it da fonti istituzionali - è attualmente in fase di completamento e dovrebbe essere inviato a Bruxelles per il periodo di stand still previsto dalla direttiva comunitaria (trattandosi di norma di carattere tecnico) nei prossimi giorni.

 

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