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Scommesse sportive anomale, Uiss: '2021-2023, il 55,6 % degli alert su eventi esteri'

31 gennaio 2024 - 09:51

L'Unità informativa scommesse sportive fa il punto sulle iniziative messe in campo per contrastare match fixing e illegalità e snocciola le cifre sulle segnalazioni relative alle stagioni 2021-2022 e 2022-2023.

Scritto da Redazione
Nella foto: la riunione dell'Uiss del 30 gennaio © Polizia di Stato

Nella foto: la riunione dell'Uiss del 30 gennaio © Polizia di Stato

Nelle ultime due stagioni sportive (2021-2022 e 2022-2023), le segnalazioni di scommesse anomale sono state complessivamente 18. Lo sport che ha fatto registrare il maggior numero di segnalazioni è il calcio, seguito dal tennis, con quattro segnalazioni. Con riferimento alle ultime due stagioni, la percentuale delle segnalazioni di scommesse anomale relative ad eventi disputati all’estero corrisponde al 55,6 percento del totale.

 

Sono alcune delle cifre emerse durante la riunione dell’Unità informativa scommesse sportive (Uiss), tenutasi ieri, 30 gennaio, presso la Direzione centrale della Polizia criminale.

 

Alla riunione, presieduta dal vice direttore generale della Pubblica sicurezza - direttore centrale della Polizia criminale, prefetto Raffaele Grassi, hanno partecipato rappresentanti della presidenza del Consiglio dei ministri - dipartimento per lo Sport, dell’Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive, della Polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza, dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, e del mondo dello sport (Coni e Fig). Hanno preso parte all’incontro anche due atleti dei gruppi sportivi delle forze di polizia in qualità di esperti nominati dal ministro dell’Interno.

Il prefetto Grassi ha evidenziato come l’Unità informativa scommesse sportive, fin  dalla sua istituzione, si è distinta non solo per l’impegno profuso nel monitoraggio, nell’analisi dei flussi informativi e nella promozione di strategie sempre più incisive per il contrasto dell’illegalità nel mondo dello sport e del fenomeno del match fixing, ma anche nel settore della prevenzione, attraverso la promozione della formazione delle forze di polizia nello specifico settore e in favore degli atleti e dei dirigenti sportivi mediante mirate campagne informative di sensibilizzazione sui principi fondamentali del rispetto, della legalità,  della correttezza, dell’integrità e del fair play sportivo.

Infatti, tra gli scopi dell’Uiss riveste una rilevanza strategica la diffusione dei predetti valori non solo nel mondo dello sport ma anche nei confronti delle giovani generazioni, al fine di preservare il settore da ogni forma di illegalità promuovendo il principio della “sana” competizione.

Il direttore del servizio Analisi criminale e vice direttore dell’Unità informativa scommesse sportive, dirigente superiore della Polizia di Stato Stefano Delfini, nel corso della riunione, ha illustrato i dati relativi alle segnalazioni di scommesse anomale pervenute nelle ultime stagioni sportive nonché le iniziative intraprese per la prevenzione della manipolazione delle gare sportive.

 

 

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