Tar Campania: 'Per negare licenza scommesse dimostrare pericolosità esercente'
Per Tar Campania, Questura non può negare licenza per scommesse se non prova frequentazione dell'esercente con persone di dubbia moralità.
La Questura non può negare la licenza per attività di scommesse per motivi di pubblica sicurezza se non prova che la frequentazione del titolare con persone di dubbia moralità sia volontaria e continua oppure saltuaria e casuale. Lo sottolinea il Tar Campania, accogliendo il ricorso di un esercente.
"Non è stata in questa sede prodotta alcuna idonea documentazione, pur a fronte della successiva reiterazione dell’ordine esibitorio, con conseguente valutabilità del comportamento processuale dell’amministrazioni intimata ex artt. 116 cpc e 63 cpa", sottolineano i giudici.
"Alla luce della documentazione offerta solo dalla parte ricorrente e data la lacunosa motivazione posta a fondamento del rigetto dell’istante, non si può che accogliere il ricorso in epigrafe. Ed, invero, la motivazione dell’amministrazione posta a supporto del provvedimento è generica, scarna nella ricostruzione dei fatti", prosegue la sentenza.
"