Tar Lombardia: 'Limiti orari di Bergamo validi anche per sale scommesse'
Il Tar Lombardia torna a chiarire gli ambiti applicativi dell'ordinanza sul gioco del Comune di Bergamo, ritenendola valida anche per le sale scommesse.
"Con ordinanza, il sindaco ha escluso dalla regolazione dell’orario di apertura il gioco del lotto, del superenalotto, del totocalcio e del bingo e cioè di quei giochi che non sono esercitati in sale dedicate e che non si svolgono mediante l’utilizzo di apparecchi da gioco. La raccolta di scommesse sportive operata dai ricorrenti risulta, invece, almeno in parte riconducibile a quest’ultima categoria, tant’è che nel ricorso non viene evidenziato il fatto che non vi sarebbe l’utilizzo di apparecchi da gioco".
Lo evidenzia il Tar Lombardia nella sentenza con cui dichiara irricevibile il ricorso proposto da alcuni operatori nell'ambito delle scommesse sportive contro il Comune di Bergamo per l'annullamento dell’ordinanza del giugno 2016, recante “disciplina degli orari di esercizio delle sale giochi, delle sale Vlt , delle sale scommesse, degli orari di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro nonché degli orari di vendita di lotterie istantanee su piattaforma virtuale e/o con tagliando cartaceo”.