Tassa Salvasport, Betfair ad utenti: 'Stop alle scommesse exchange'
Dopo la bocciatura del ricorso al Tar, Betfair decide di sospendere temporaneamente l'operatività della sezione Exchange a causa del pesante impatto della tassa dello 0,5 percento per il Fondo Salvasport.
"A partire da lunedi 18 gennaio 2021 e fino a nuova comunicazione, non ti sarà purtroppo più possibile piazzare scommesse nella sezione Exchange. Ci teniamo a precisare che le scommesse giá abbinate resteranno aperte e che qualora dovessero rivelarsi vincenti, provvederemo ad accreditarti le eventuali vincite".
Queste sono le parole che campeggiano nell'email ricevuta da alcuni utenti alto-spendenti di Betfair che, da oggi, dà corpo alla decisione di ridurre il suo "impegno" nel mercato italiano dopo il varo della tassa aggiuntiva dello 0,5 percento sulla raccolta scommesse introdotta dal decreto Rilancio per alimentare per il Fondo Salvasport che, come noto, colpisce anche il betting exchange, le scommesse a quota fissa con interazione diretta fra giocatori.
Questa misura verrá attuata in attesa di ottenere ulteriori chiarimenti da parte delle autorità di regolamentazione e, in ogni caso, fin quando non verranno adottate le misure definitive per rispettare tale obbligo".
Per poi concludere, "Al momento purtroppo temiamo di non poter modificare questo prelievo (al momento previsto per il 31 dicembre 2021).
Ti ringraziamo per la fiducia che riponi quotidianamente in Betfair e ci dispiace davvero molto di aver dovuto introdurre questa soluzione".
Oggetto del contendere la decisione di calcolare il prelievo aggiuntivo sui volumi delle scommesse invece che sul profitto. Così, secondo le stime, si arriverebbero a pagare tasse comprese fra il 111 percento e il 1000 percento del guadagno.
Rendendo insostenibile e decisamente controproducente operare in Italia.
Una proposta che avrebbe sciolto tutti i nodi, ma è stata bocciata quasi subito.
Con buona pace dei siti illegali, magari, e anche con un certo danno per le casse erariali.