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Amusement: prove tecniche di dialogo fra associazioni

11 aprile 2018 - 08:04

Le associazioni attive nel settore dell'amusement dialogano per scrivere insieme il futuro.

Scritto da Ac
Amusement: prove tecniche di dialogo fra associazioni

 

Il futuro dell’amusement italiano può e deve essere riscritto, per intero. È quanto si sono detti gli addetti ai lavori del comparto nell’incontro di ieri, martedì 10 aprile, andato in scena a Roma nella sede di Anesv: Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti. Un vertice interamente dedicato al settore dell’intrattenimento al quale hanno partecipato anche i rappresentati di Sapar (con il presidente Raffaele Curcio e il vice presidente Paolo Dalla Pria) insieme a quelli del consorzio Fee (rappresentati da Roberto Marai e dal vice presidente Alessandro Lama) ed agli esponenti dell’Asgi, Associazione delle Sale giochi italiane.
In occasione dell’incontro (puramente esplorativo), secondo quanto apprende GiocoNews.it, sono state valutate le ipotesi di collaborazione tra i vari organismi in ottica di rilancio del settore perseguendo però l’obiettivo di sottrarre la gestione del comparto dalla competenza dei Monopoli di Stato, proprio come avviene per le altre forme di intrattenimento rappresentate dalla stessa Anesv.

Una gestione sicuramente più in linea con il tipo di attività - secondo gli addetti ai lavori - come del resto già avviene per gli operatori degli spettacoli viaggianti. Un tema che potrebbe essere determinante anche nelle elezioni della Sapar che, come noto, sono convocate proprio per oggi - mercoledì 11 aprile 2018 - quando si terranno le votazioni per il rinnovo delle cariche associative relative all’assemblea generale dei delegati e del consiglio direttivo che porteranno poi, il mese prossimo, alla nomina del nuovo presidente. In effetti l’attenzione nei confronti del settore del puro intrattenimento era stata una delle questioni che ha portato un gruppo di imprese italiane ad allontanarsi non solo dalla fiera di settore ma anche dalla stessa Sapar, organizzatrice dell’esposizione. Ma ora che si stanno ricucendo gli strappi in ambito espositivo, si potrebbero anche ricomporre le fratture a livello associativo. Molto dipenderà tuttavia dal risultato delle votazioni di oggi e dalla composizione del nuovo direttivo che determinerà i nuovi equilibri.

 

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