Curcio (Sapar): 'Cogliere le opportunità dell'intrattenimento'
Il presidente di Sapar, Raffaele Curcio, delinea le misure da mettere in atto per il rilancio dell'amusement italiano.
“Se questo settore continuerà ad essere gestito come negli ultimi anni, allora difficilmente potremmo considerarlo ancora un settore imprenditoriale. È necessario e non più procrastinabile un adeguamento alla realtà presente all'estero, cogliendo le opportunità che il puro intrattenimento può dare sia alle aziende di settore che ai giocatori”. Lo afferma il presidente di Sapar, Raffaele Curcio, affrontando la situazione che caratterizza il comparto del puro intrattenimento italiano, dopo la fiera Enada dove è stato lanciato il Rimini Amusement Show.
La necessità di puntare sull'intrattenimento e ridare slancio al settore degli apparecchi senza vincita in denaro è stata più volte auspicata, ma come deve cambiare il mondo dell'amusement per tornare a essere davvero appetibile?
"Il settore dell'amusement deve creare nuove opportunità, mantenendo una visuale aperta e attenta al futuro. Futuro che sfrutta sempre più le nuove tecnologie; le aziende dovranno adeguarsi a questi cambiamenti, ma le istituzioni devono permetterci di stare al passo con i tempi e in linea con quanto espresso dal mercato globale”.
Il governo che verrà sarà chiamato ad intervenire sul settore del gioco in generale, che da tempo attende una riforma. Ma cosa vi aspettate dal lato del puro intrattenimento?
“L'auspicio, e l'appello che noi facciamo al prossimo governo, è che ci sia un riequilibrio del settore gioco e che la nostra azione di rilancio dell'amusement sia accompagnata dalla politica con norme che possano essere d'impulso alla ripresa dell'intrattenimento puro. Bisogna tornare a giocare per il solo gusto di farlo, a prescindere dalla posta in gioco”.