Tar Veneto: 'Leciti limiti al gioco di Abano Terme'
Tar Veneto conferma validità dei limiti orari al gioco disposti dal Comune di Abano Terme (Pd) per la tutela della salute dei cittadini.
Scritto da Redazione
"E' prevalente, ad un sommario esame proprio della presente fase cautelare, l’interesse pubblico alla tutela della salute, minacciata dal fenomeno della ludopatia, rispetto all’interesse del ricorrente, di natura meramente economica, a non subire limitazioni spaziali o temporali nell’esercizio della propria attività imprenditoriale".
Queste le parole con cui il Tar Veneto ha respinto il ricorso di una società di gioco contro il Comune di Abano Terme (Pd) per la sospensione dei limti orari al funzionamento degli apparecchi da gioco.
In particolare il ricorrente aveva chiesto "l'annullamento previa sospensione dell'efficacia, dell'Ordinanza n.9930/2016, pubblicata sull'Albo pretorio comunale dal 25.10.2016 al 09.11.2016, avente ad oggetto orari di esercizio delle sale giochi autorizzate ai sensi dell'art. 86 del Tulps e degli orari di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro installati negli esercizi autorizzati ex artt. 86 e 88 del Tulps e negli altri esercizi commerciali ove è consentita la loro installazione, con la quale sono state disposte limitazioni agli orari di funzionamento degli apparecchi Awp e Vlt, con obbligo di completo spegnimento negli orari di non funzionamento e sono state prescritte sanzioni in caso di inosservanza degli ordini commissariali; in parte qua della Deliberazione del Commissario Straordinario Comunale n.60 del 26.09.2016, pubblicato sull'Albo pretorio comunale sino al 14.10.2016, avente ad oggetto regolamento comunale per i giochi leciti e l'installazione di apparecchi da trattenimento, che prevede l'obbligo per le sale giochi di rispettare le distanze minime dai luoghi sensibili indicati nell'art.8".
LEGGI L'ORDINANZA DEL TAR VENETO