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Pucci (As.Tro): 'Recuperare il settore del gioco pubblico'

09 giugno 2015 - 13:18

Roma - Quando si parla di gioco pubblico e della riforma del comparto promessa dalla Delega occorre fare un passo indietro. Lo deve fare il settore, tornando all'unità di filiera e preoccupandosi di ricostruire il futuro, ma lo devono fare anche tutti gli altri soggetti coinvolti nel processo. Noi, da parte nostra, un passo indietro lo abbiamo fatto già tre anni fa, quando abbiamo iniziato a proporre la riduzione dell'offerta di gioco sul territorio e continuiamo a proporla oggi.

Scritto da Alessio Crisantemi
Pucci (As.Tro): 'Recuperare il settore del gioco pubblico'



 

 

A parlare è il presidente di AS.Tro, Massimiliano Pucci, in apertura del dibattito di oggi promosso dall'associazione, a Roma, dedicato proprio alla Delega, a cui partecipa il sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta.

"I modelli possibili per gestire i giochi sono soltanto due: quello attuale e fatto di concessioni e della filiera che conosciamo, oppure quello precedente al 2003 fatto di illegalità e mercato nero", prosegue Pucci.

"Il momento è difficilissimo per il settore e forse non è mai stato così critico prima: stiamo assistendo a banche che bloccano il credito alle aziende di gioco o società di assicurazioni che annunciano iniziative simili, c'è un allarme quotidiano ingiustificato ma ripetuto che sta affossando il settore. D'altro canto però, va detto, il Governo in questi mesi ha dimostrato una positiva apertura al dialogo al confronto ed è da questa base che dobbiamo ripartire", conclude il presidente As.Tro.

 

 

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