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Orari gioco, concessionari: 'Manca concertazione fra Adm ed enti locali'

05 dicembre 2019 - 14:52

È attesa entro due mesi la sentenza del Tar Lazio sui ricorsi contro l'applicativo Smart per il monitoraggio degli orari del gioco, i concessionari evidenziano criticità.

Scritto da Fm
Orari gioco, concessionari: 'Manca concertazione fra Adm ed enti locali'

Si conoscerà entro due mesi, ma potrebbe arrivare anche prima, la valutazione del Tar Lazio sui ricorsi presentati da sei concessionari del gioco pubblico (Admiral, Cirsa, Gamenet, Hbg, Lottomatica e Snaitech,) contro Smart, l'applicativo dell'Agenzia dogane e monopoli e Sogei per monitorare i flussi dei giochi legali sui territori dei Comuni.

Fra le motivazioni esposte dai concessionari, secondo quanto apprende Gioconews.it da fonti legali, ci sono i "potenziali usi distorti dell'applicativo Smart: da un lato per il Comune sarebbe semplice ritenerlo solo uno strumento per la verifica dei limiti orari, ma in realtà potrebbe metterlo in grado di omettere qualsiasi tipo di tutela dell'esercente. 

Poi ci sono dei problemi tecnici, perché lo strumento è unico ma le regolamentazioni orarie cambiano da un territorio all'altro ed è approssimativo definire la potenziale violazione di un apparecchio in base ad un criterio univoco, mentre è il Comune a dover valutare se c'è una violazione oppure no".
I legali interpellati quindi si dicono sorpresi dal fatto "che l'Agenzia delle dogane e dei monopoli non abbia valorizzato il compito di 'fare ordine' attribuitole dall'intesa in Conferenza Stato Regioni del 2017, e si sia limitata a receprire acriticamente i limiti orari dei Comuni. Sarebbe stato opportuno lasciare degli spiragli, ma così non è stato".
 
 
La pronuncia del Tar Lazio certamente assume un'evidenza particolare alla luce del rinnovato interesse sui limiti orari decisi in Conferenza unificata nel 2017 promosso dalla circolare del ministero dell'Interno che ne ha sottolineato la "valenza d'indirizzo", rappresentando un timido tentativo dello Stato di intervenire sulla questione.
 
 
Un orientamento rafforzato anche da una recente circolare della Prefettura di Milano che ha richiamato i sindaci del territorio ad attenersi alle indicazioni della circolare del Viminale in materia di gioco.
Un richiamo importante, specie considerando l'esperienza di regolamentazione oraria di 4 anni, quindi ormai consolidata del Comune di Milano.
 
Ora non resta che valutarne gli effetti, a più livelli, e capire se e quanto il Tar Lazio ne terrà conto.
 

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