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Parlati (Acmi): 'Giornata storica per il settore ma il futuro inizia adesso'

19 febbraio 2021 - 10:20

Il presidente di Acmi Interactive, Gennaro Parlati, commenta il risultato della doppia manifestazione del settore e punta sul confronto con il nuovo governo.

Scritto da Ac
Parlati (Acmi): 'Giornata storica per il settore ma il futuro inizia adesso'

 

“E' stata una giornata storica per il settore”. Con queste parole il presidente di Acmi Interactive, Gennaro Parlati, commenta a GiocoNews.it l'esito della doppia manifestazione degli operatori del gioco legale andata in scena ieri 18 febbraio tra Roma e Milano.

“Al di là della richiesta specifica di poter ripartire – spiega - che accomuna evidentemente molti altri settori oltre al gioco pubblico, è evidente che il settore ha dimostrato questa volta la capacità di far sentire la propria voce, in maniera unitaria e nel rispetto di tutti i crismi istituzionali. In maniera, seria, attenta e dimostrando un grande senso di responsabilità, anche attraverso il rigoroso rispetto di tutte le misure di sicurezza anti-Covid”.

Il rappresentante dei costruttori di giochi, inoltre, esalta il ruolo delle donne del settore in questa fase così delicata: “Va senz'altro dato merito alle donne del gioco – spiega - che hanno dato il via a questa onda di protesta pacifica che ha portato fino alla manifestazione di ieri suonando in un certo senso anche la sveglia all'interno del comparto oltre che all'esterno”.

Questo, tuttavia, è soltanto un primo passo verso il cambiamento, secondo Parlati: “Ora dovremo essere bravi a fare tesoro di questo risultato partendo proprio dalle parole espresse dai vari rappresentanti politici, che sono intervenuti non soltanto esprimendo la loro solidarietà nei confronti del settore, ma assumendosi degli impegni ben precisi nei confronti della filiera e dei lavoratori, non soltanto sul tema delle riaperture, ma anche sulla parità di diritti, che significa tutela delle imprese e dell'occupazione, quindi ristori adeguati e dignità”.

La priorità assoluta, tuttavia, rimane quella di “ripartire quanto prima, essendo il nostro comparto tra i più penalizzati in assoluto nonostante abbia dimostrato di essere uno dei più sicuri per i consumatori, come è stato ampiamente dimostrato e ribadito anche durante la manifestazione”, aggiunge il presidente Acmi.

E a proposito di ristori e ripartenza, Parlati ricorda la situazione in cui si trovano i costruttori di macchine da intrattenimento: “I produttori si trovano nella situazione forse più critica, in quanto la parte produttiva, che è da sempre il punto di partenza della catena del sistema, in questa fase resta al palo ed è destinata a rimanere in questa situazione finché non ci sarà la ripresa. Per questo i nostri produttori sono in attesa di veder ripartire il comparto, stringendo i denti nonostante le enormi difficoltà, sapendo che la vera opportunità, per loro, arriverà in seguito alla riforma del gioco che dovrà essere affrontata subito dopo la ripartenza, visto che non sfugge più a nessuno la necessità di ridefinire le regole del comparto con la tecnologia che svolgerà un ruolo fondamentale come del resto avverrà in ogni settore dell'economia e del Paese”.

“Sappiamo bene – conclude - che la crisi riguarda l'intero Paese e non solo un settore e non possiamo quindi guardare alla nostra situazione in maniera isolata. Anche se le nostre aziende – è bene ricordarlo – non hanno neppure ottenuto alcun tipo di ristoro da parte del governo potendo ricorrere unicamente alla cassa integrazione, quello che possiamo auspicare in questo momento, prima di ogni altra cosa, è la ripartenza generale del paese e dell'intero sistema economico: questo sarebbe il risultato più utile, per tutti, che speriamo di poter raggiungere presto grazie anche alla campagna di vaccinazione. Per il resto, certezze e stabilità continuano ad essere le priorità e le assolute necessità del comparto e dell'intera filiera”.

 

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