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Applicazione delle leggi sul Gap, il Piemonte è la regione più virtuosa

14 settembre 2016 - 10:43

Con oltre 71 Comuni coinvolti, il Piemonte è al primo posto per l'applicazione delle leggi regionali sul Gap.

Scritto da Fm
Applicazione delle leggi sul Gap, il Piemonte è la regione più virtuosa

I Comuni del Piemonte sono senza dubbio i più attivi a dare attuazione alla propria legge regionale per il contrasto del Gap. Almeno a giudicare dalle notizie quotidiane di emanazioni di ordinanze che limitano gli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco e la loro dislocazione sul territorio. Da Biella, che ha appena aumentato il limite orario a 8 ore, a Saluzzo (Cn), da Domodossola (Vb) a Cuneo, solo per citarne alcuni.


A fornire un quadro completo di questa ondata di limitazioni, aspramente criticata dagli operatori del gioco lecitoè Paolo Jarre, direttore del Dipartimento 'Patologia delle dipendenze' Asl TO3 Piemonte.


"Ad oggi hanno provveduto 71 Comuni piemontesi per una popolazione equivalente di 1,243 milioni di abitanti; di questi 22 avevano già fatto provvedimenti prima del maggio 2016. Si tratta di 59 Ordinanze sindacali e 9 regolamenti; Torre Pellice, Rivoli e Casale Monferrato, prima delle legge regionale, avevano emanato entrambi. Come numerosità il Piemonte diventa la prima regione d'Italia, seguita da Veneto, Lombardia e Emilia-Romagna", evidenzia Jarre.
 
LEGGE SI' LEGGE NO - Dei 71 Comuni sono 6 in Provincia di Novara, 1 di Asti, 2 di Alessandria, 6 di Biella, 2 del VCO, 6 di Vercelli, 16 di Cuneo e 32 di Torino. Dei 96 Comuni piemontesi con più di 10.000 abitanti hanno provvedimenti in vigore 51 Comuni, non sono ancora adempienti in 45. Fra i più grandi ci sono anche Novara, Asti, Vercelli, Alba, mentre Moncalieri, Rivoli e Ivrea, ad esempio, avevano già legiferato in materia prima dell'entrata in vigore della normativa regionale. Fra i 20 Comuni che non hanno ancora provveduto, oltre a Torino, che ha preannunciato a breve l'ordinanza e per il 15 settembre ha in programma un tavolo di confronto con gli operatori proprio su questo tema, ci sono Alessandria, Novi Ligure, Tortona e Valenza.
 
I COMUNI PIU' RIGOROSI - "Le restrizioni orarie più rigorose sono quelle dei Comuni della Area Metropolitana Zona Ovest di Torino; apparecchi in funzione 8 ore dalle 14 alle 18 e dalle 20 alle 24 (12 Comuni, cui si sono aggiunti con lo stesso orario Ciriè, Sant'Antonino di Susa, Volvera e Domodossola); i Comuni del Cuneese hanno tutti scelto 12 ore di funzionamento (12-24). Alcuni Comuni della Provincia di Biella e Vercelli oltre al Comune di Asti hanno interpretato alla lettera il dettato della legge regionale definendo gli orari di spegnimento degli apparecchi (da 3 a 5 ore, la legge prescrive non meno di 3)", conclude Paolo Jarre.
 
COSA PREVEDE LA LEGGE - La normativa piemontese prevede che per esigenze di tutela della salute e della quiete pubblica - poi - entro novanta giorni dall’entrata in vigore della legge i Comuni devono disporre limitazioni temporali all’esercizio del gioco tramite slot machine per una durata non inferiore a tre ore nell’arco dell’orario di apertura previsto,  all’interno delle sale da gioco, delle sale scommesse, degli esercizi pubblici e commerciali, dei circoli privati e di tutti i locali pubblici o aperti al pubblico. Ai fini della tutela della salute e della prevenzione della dipendenza da gioco è inoltre vietata qualsiasi attività pubblicitaria relativa  all’apertura o all’esercizio delle sale da gioco, delle sale scommesse o all’installazione degli apparecchi per il gioco presso gli esercizi pubblici e commerciali, i circoli privati e i locali pubblici e la Regione promuoverà accordi con gli enti di esercizio del trasporto pubblico locale e regionale per  favorire l'adozione di un codice di autoregolamentazione che vieti la concessione di spazi pubblicitari relativi al gioco a rischio di sviluppare dipendenza  sui propri mezzi di trasporto.
 

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