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Avv. Coraggio: "Misure a protezione dell'operatore e non solo per i players"

06 febbraio 2013 - 15:47

Londra - "Gli operatori sono vittime del sistema perché spesso si trovano obbligati a dover denunciare qualsiasi attività di frode e questo ha un costo procedurale elevato, non potendo neppure confiscare soldi ai giocatori che hanno sbagliato". É quanto dichiara Giulio Coraggio senior associated Dla Piper a margine del convegno londinese sul Cybercrime all'Ice di Londra 2013. "Bisognerebbe introdurre misure che proteggano l'operatore e non solo il giocatore. Anche a livello politico bisogna tenere conto di misure specifiche di tutela per le aziende che investono nel gioco".

Scritto da Sara Michelucci

E sull' aumento della tassazione per il settore vlt, il legale afferma: "Non é una soluzione. I margini per gli operatori sono già molto rigidi e regolamentati, se si aumenta dell'1% il prelievo nono si farà altro che contrarre la spesa, perché il payout diminuisce. La misura più efficace per limitare le imposte é combattere il gioco illegale”.

Un esempio in questo é il poker live per cui si attende da 3 anni un decreto che rilasci le concessioni per il terrestre. “Il blocco non fa altro che produrre perdita fiscale. Inoltre non é stata mai implementata la legge che prevedeva la notifica ai Monopoli da parte dei fornitori finanziari delle transazioni di entrata e uscita che derivavano dai siti di gioco senza concessione".

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