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Vlt: dal 31 luglio la tassa sulla fortuna, operatori chiedono ai Monopoli avvio differito

19 luglio 2014 - 09:28

Roma – Dopo la pronuncia della Corte Costituzionale che ha sancito il debutto delle nuove disposizioni da applicare sulle videolottery per introdurre il prelievo addizionale del 6 percento sulle vincite superiori ai 500 euro, per gli addetti ai lavori rimanevano gli ultimi punti tecnici e operativi da chiarire per la messa online dei nuovi software. Ma all’indomani della pronuncia, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha subito convocato i concessionari di rete in un confronto mirato proprio a comprendere le esigenze per un avvio senza intoppi. Ma i problemi potrebbero verificarsi nell’interpretazione del decreto tecnico siglato dal direttore generale Luigi Magistro, nel quale viene indicata come data di attuazione delle nuove disposizioni “il quindicesimo giorno a far data dal deposito della pronuncia della Corte Costituzionale”.

Scritto da Ac
Vlt: dal 31 luglio la tassa sulla fortuna, operatori chiedono ai Monopoli avvio differito


L’ENTRATA IN VIGORE DELLA NORMA - Ciò significa che lo switch off dei sistemi di gioco dovrà avvenire il prossimo 31 luglio. Non essendo però specificato nessun orario, la norma sarebbe da intendersi in vigore a partire da mezzanotte e un minuto dell’ultimo giorno del mese. E proprio questo orario preoccupa i concessionari, tenendo conto che, nella maggior parte di sale vlt, proprio quella fascia oraria risulta essere una delle più gettonate dai giocatori e l’aggiornamento software richiederebbe un passaggio offline delle macchine con una interruzione di servizio che andrebbe ad impattare sul normale esercizio dell’attività. Cosa che, al contrario, non accadrebbe semplicemente fissando un termine temporale predefinito nelle prime ore del mattino.

LA RICHIESTA DEGLI OPERATORI - Ed è proprio questa la richiesta avanzata dai concessionari ai Monopoli, i quali dovranno ora verificare la fattibilità dell’operazione da un punto di vista burocratico e normativo, per poi rispondere formalmente agli operatori rispetto all’accoglimento o meno della loro proposta. Per poi procedere, eventualmente, all’emanazione di un ulteriore provvedimento che sancisca il timing esatto per il debutto della tassa sulla fortuna.

 

 

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