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Bologna e gioco nei licei: Pucci (As.Tro), 'Divieto ai minori e consapevolezza'

23 aprile 2016 - 13:25

Il leader di As.Tro, Massimiliano Pucci, interviene nell'incontro con i liceali di Bologna ed evidenzia i rischi per i minori.  

Scritto da Vg
Bologna e gioco nei licei: Pucci (As.Tro), 'Divieto ai minori e consapevolezza'

 

Bologna - "Il messaggio che deve passare è che sotto i 18 anni il gioco è vietato, senza possibili alternative. Ma tutti, minori compresi, devono  comprendere perché lo Stato ha intrapreso il percorso della regolamentazione del gioco, perché è una realtà che caratterizza il nostro paese e per questa ragione ne devono essere consapevoli le nuove generazioni". A parlare è Massimiliano Pucci, presidente dell'associazione degli operatori del gioco lecito As.Tro, intervenuto  all'incontro con i ragazzi dei licei di Bologna che si è svolto in mattinata nella Cappella Farnese del centro cittadino. "Certo se il gioco non fosse mai esistito non ci sarebbe nemmeno il fenomeno della dipendenza e da qui la richiesta di alcuni di abolirlo. Ma ormai è una soluzione impensabile tenendo conto dell'innovazione tecnologica che ha portato varie forme di giochi a portati di tutti, anche sui telefonini.
Per questo è importante che i giovani siano informati e consapevoli, ed è importante creare iniziative come questa di Bologna, che ci impegneremo a sviluppare anche in altri territori".
Pucci ha poi evidenziato come, su vari territori, si sono applicati divieti per il gioco pubblico che hanno portato all'unico risultato della sostituzione del gioco lecito con altre forme illegali, senza quindi annullare i rischi di dipendenza ma, al contrario, enfatizzandoli. "E' arrivato il momento di affrontare il problema con i territori - ha aggiunto - pensando anche alla destinazione di una parte dei proventi dei giochi agli enti locali, come avviene in altri paesi"

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