Novara, As.Tro: 'Stop a limiti orari per locali con bollino gioco sicuro'
L'associazione As.Tro presenta al Comune di Novara il suo progetto sul gioco sicuro e il bollino identificativo.
Scritto da Vg
Un bollino per identificare i luoghi sicuri dove gli apparecchi da gioco sono gestiti da persone che, oltre alla competenza tecnica, possiedono anche le conoscenze necessarie per tutelare i giocatori ed evitare l’uso eccessivo o distorto delle macchine. Questo il progetto che l'associazione As.Tro ha presentato oggi 1° giugno al Comune di Novara e agli operatori di gioco, dopo che nella città piemontese il sindaco ha redatto un'ordinanza che prevede lo spegnimento di slot e vlt dalle 13 alle 18 sia nelle sale gioco dedicate, sia negli esercizi misti come bar e tabacchi. All'incontro ha preso parte Lorenzo Verona, vicepresidente e responsabile territorio di Astro, che ha parlato con i gestori locali in compagnia dell’assessore al Commercio, Sara Paladini, chiedendo il totale esonero dalle restrizioni per gli esercenti che avranno questo bollino. Dopo la presentazione, è pronta una richiesta formale, mentre da parte sua l'assessore al commercio del Comune, Sara Paladini, si è detta disponibile al dialogo e ad approfondire la fattibilità del progetto dopo le elezioni.
I DETTAGLI - Il piano di Astro prevede un contrasto fatto soprattutto di prevenzione e di maturità degli esercenti e parte dal presupposto, largamente spiegato, che i limiti orari e il distanziometro hanno dimostrato, negli altri comuni dove sono stati applicati, di non essere misure efficaci per combattere fenomeni di ludopatia.
Secondo As.Tro serve invece un approccio al gioco che faccia bene al territorio, quindi un progetto nel quale esercenti e gestori siano protagonisti: con corsi di formazione da affrontare in modo da comprendere tutti gli aspetti del prodotto che vendono, e prevenire fenomeni distort». Al termine di tali corsi, a ogni esercente verrebbe assegnato un bollino da apporre all’interno del negozio, una garanzia di “safe gambling” all’interno del punto vendita. Punti cardine del progetto sono il rifiuto totale dell’illegalità, un maggiore decoro dei punti vendita (sia all’interno, sia all’esterno dei negozi) la riduzione di apparecchi e una migliore collocazione di quelli presenti. Altrettanto importanti la collaborazione con l’Asl per coinvolgere psicologi all’interno di punti vendita, e la collaborazione con le forze dell’ordine per il contrasto all’illegalità nelle vicinanze dei locali, anche non strettamente collegata al gioco.