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Provincia Bolzano, Cds: 'Perizia su espulsione gioco slitta al 21 luglio'

27 aprile 2018 - 13:44

Il Consiglio di Stato dispone il deposito della perizia sull'effetto espulsivo della legge provinciale di Bolzano sul gioco a luglio 2018, udienza di merito il 15 novembre.

Scritto da Fm
Provincia Bolzano, Cds: 'Perizia su espulsione gioco slitta al 21 luglio'

 

Slittano al 21 luglio i termini per il deposito in Segreteria della relazione finale del consulente tecnico d’ufficio, professor Cesare Pozzi, docente di Economia dell’impresa all’Università Luiss Guido Carli, per verificare la portata dell'effetto espulsivo del gioco conseguente alla legge provinciale di Bolzano sul Gap.

Lo dispone, con un'ordinanza, il Consiglio di Stato, rispondendo ai ricorsi di una serie di società attive nel gioco contro Provincia e Comune di Bolzano, e con l'intervento di ad opponendum di Codacons e Art. 32 - Associazione italiana per i diritti del malato.


Il consulente dovrà esprimersi anche sulle osservazioni e conclusioni dei consulenti di parte, dopo la trasmissione entro il 21 maggio "di uno schema della relazione alle parti o, se nominati, ai loro consulenti tecnici, e termine successivo fino all’11 giugno 2018 per la trasmissione delle eventuali osservazioni e conclusioni dei consulenti tecnici di parte".

Secondo quanto si legge nell'ordinanza del Consiglio di Stato, "il consulente tecnico d’ufficio in data 15 febbraio 2018 (quindi dopo l’adozione dell’ordinanza collegiale del 12 febbraio 2018) ha formulato nuova e motivata istanza di proroga, sulla quale questa Sezione non si è ancora pronunciata. La richiesta di proroga debba essere accolta in ragione della complessità delle operazioni peritali e della necessità di completare le acquisizioni documentali".
 

Per i giudici invece vanno "ritenute inammissibili le nuove richieste istruttorie formulate dall’associazione Art. 32 - Associazione italiana per i diritti del malato, intervenuta in giudizio dopo che era stata disposta la consulenza tecnica d’ufficio, dovendo l’interveniente (salvo che si tratti del litisconsorte necessario pretermesso, il quale intervenga per l’integrazione del contraddittorio) accettare il processo in statu et terminis e non potendo lo stesso dunque ampliare l’oggetto processuale e la materia del contendere né con l’introduzione di nuove domande o nuove ragioni di difesa né con nuove richieste istruttorie". Ogni decisione sull’eccezione di inammissibilità dell’intervento, "quale sollevata dalla difesa delle imprese appellanti, è riservata alla sentenza di merito; per il resto, devono essere confermate le statuizioni di cui all’ordinanza collegiale n. 884/2018, sia in punto di reiezione dell’istanza di revoca delle ordinanze con cui è stata disposta l’assunzione della consulenza tecnica d’ufficio, sia in punto di reiezione delle doglianze di asserita lesione della garanzia del contraddittorio".
 
Infine i giudici hanno fissato una nuova udienza per la discussione delle cause nel merito al 15 novembre 2018.

 

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