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L’Aquila, Gioacchini (As.Tro): 'Percorso comune per regolamento sul gioco'

29 novembre 2019 - 16:38

As.Tro a L’Aquila per un nuovo incontro con l’Amministrazione per la stesura del regolamento sul gioco: le dichiarazioni del vice presidente Paolo Gioacchini.

Scritto da Redazione
L’Aquila, Gioacchini (As.Tro): 'Percorso comune per regolamento sul gioco'

“Apprezziamo il cammino dell’amministrazione comunale verso un possibile regolamento sul gioco, un percorso a cui partecipiamo volentieri per dare il nostro contributo”.

Così l’associazione As.Tro commenta l’incontro di oggi, 29 novembre, con la III commissione consiliare del Comune dell’Aquila.

Il vice presidente nazionale dell’associazione, Paolo Gioacchini, che ha partecipato ai lavori odierni, spiega che “il ciclo di audizioni continuerà per approfondire il tema sul gioco, per provare a scrivere un regolamento che possa tenere conto sia degli interessi delle imprese del settore che della salute dei cittadini. L’amministrazione ha particolarmente apprezzato le nostre proposte, in particolare quelle inerenti i corsi di formazione diretti a forze dell’ordine, amministratori comunali ed esercenti”.

 

I nodi ancora da sciogliere rimangono quelli sui limiti orari che il Comune sembrerebbe intenzionato ad inserire nel regolamento: “Abbiamo richiamato l’attenzione sulla recente circolare del ministero dell’Interno, con cui si invita a tenere presente l’accordo stabilito in Conferenza unificata proprio sui limiti orari – continua Gioacchini – Vigileremo affinché le possibili limitazioni siano applicate in modo equo e proporzionale; le eccessive restrizioni orarie non sono utili a prevenire la ludopatia, anzi, possono essere controproducenti ai fini del contrasto al disturbo da gioco patologico. A questo proposito ho fatto presente quanto spiegato dalla psicoterapeuta Sarah Viola secondo cui, di fronte ad un divieto, il giocatore sarebbe spinto in maniera ancora più ossessiva verso il gioco. Vogliamo essere utili e raggiungere un obiettivo insieme al Comune, ma non con mezzi inefficaci come i limiti orari”, conclude Gioacchini.

 

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