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Tassa 500 milioni, avvocato Barreca: 'Questione di rilevanza europea'

10 dicembre 2020 - 16:50

L'avvocato Barreca evidenzia 'rilevanza europea' dei ricorsi legati alla tassa dei 500 milioni e ribadisce disparità di trattament0 per concessionari di slot e Vlt, chiarimenti trasmessi dal CdS alla Cgue.

Scritto da Fm
Tassa 500 milioni, avvocato Barreca: 'Questione di rilevanza europea'

"La Corte di giustizia europea ha inviato una nota al Consiglio di Stato, sottolineando di volere un chiarimento per sapere se la questione riguardasse solo 'profili interni allo Stato italiano' o anche soggetti con rilevanza europea. Il profilo solo 'interno' avrebbe impedito l'esame della questione alla Cgue, ma
abbiamo chiarito che l'introduzione della tassa dei 500 milioni, anche se solo per un anno, ha modificato i contenuti economici della convenzione di concessione legata alla gara europea e a soggetti comunitari, poi abbiamo ricordato che fra gli appellanti tanti concessionari sono società italiane ma facenti capo a gruppi europei".

Così l'avvocato Carmelo Barreca racconta a Gioconews.it i contenuti espressi dai concessionari degli apparecchi da gioco davanti al Consiglio di Stato in occasione dell'udienza di oggi, 10 dicembre, relativa alla legittimità della cosiddetta "tassa dei 500 milioni", introdotta con la legge di Stabilità 2015.

Ora si aspetta l'ordinanza del Consiglio di Stato, che manderà i chiarimenti forniti dai legali dei concessionari alla Corte di giustizia europea, che poì fisserà un'udienza nel 2021.
 
Proseguendo nella disamina delle posizioni dei concessionari, Barreca evidenzia che "uno dei profili portati all'attenzione dei giudici è la disparità di trattamento fra concessionari: il prelievo è stato imposto solo a quelli legati al settore degli apparecchi da gioco mentre doveva essere esteso a tutti. La disparità ha favorito i concessionari online, molti dei quali comunitari.
Quindi anche per questo ribadiamo che la questione non ha una rilevanza solo 'interna', ma coinvolge soggetti europei, quindi la Cgue la dovrà esaminare".
 
Alla fine dello scorso agosto, il Consiglio di Stato ha valutato, diversamente da quanto opinato dal Tar in veste di Giudice di primo grado, che il provvedimento amministrativo oggetto di impugnazione – avente ad oggetto il prelievo della somma di 500 milioni di euro dalla filiera del gioco con Awp e Vlt - presenta evidenti profili di illegittimità tanto in relazione ai principi fondamentali della normativa nazionale quanto con riferimento a quella comunitaria.
 

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