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New slot 3: verso il nuovo vertice con i Monopoli, operatori chiedono certezze

03 settembre 2013 - 08:45

Si svolgerà la prossima settimana il nuovo vertice tra rappresentanti della filiera e dei Monopoli di Stato (insieme a Gat e Sogei) rivolto alle new slot 3. Un appuntamento che potrebbe essere cruciale in vista dell’avvio della produzione della nuova generazione di apparecchi prevista per il prossimo autunno, ormai alle porte.

Scritto da Alessio Crisantemi
New slot 3: verso il nuovo vertice con i Monopoli, operatori chiedono certezze

 

 

I TEMPI DI SOSTITUZIONE - Per questo gli addetti ai lavori intendono avere certezze sul l'intero iter procedurale che riguarderà la messa in opera delle nuove macchine e, soprattutto, sui tempi di immissione sul mercato dai quali si determinerà di conseguenza anche il tempo di ‘vita’ delle slot attualmente in circolazione.

 

LA PROPOSTA - Nella proposta elaborata dal tavolo tecnico interassociativo e inoltrata ai Monopoli - della quale si discuterà probabilmente nel prossimo incontro - gli operatori chiedono di prevedere che il termine ultimo per omologare apparecchi comma 6a coincida con il completamento dei test di integrazione dei sistemi e delle nuove slot. Concedendo magari la possibilità ai concessionari di richiedere nuovi nulla osta per la messa in esercizio delle slot attuali per tutto il 2014, per poi valutare, in quel momento, la reale situazione del parco macchine nazionale e decidere come intervenire di conseguenza. Nel frattempo però si potrebbero definire degli scaglioni percentuali che stabiliscano il numero di macchine che dovrà essere sostituito di anno in anno (per esempio: il 10 percento entro il primo anno, un ulteriore 20 entro il secondo, e così via), fermo restando il termine ultimo dei quattro anni che sembra essere la data più gradita ai Monopoli entro la quale completare la sostituzione di tutte le slot.

 

I TIMORI DELLA FILIERA - Insomma, la preoccupazione degli addetti ai lavori era e rimane ancora oggi quella di ritrovarsi sul mercato un apparecchio meno appetibile per i giocatori che renderebbe molto più difficile la sostituzione che a quel punto potrebbe avvenire solo a scapito della raccolta. Per questo si cerca di chiedere all'amministrazione una norma il più possibile flessibile che permetta maggiore respiro agli operatori che saranno già chiamati a grossi investimenti per via del passaggio generazionale degli apparecchi.

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