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Curcio (Sapar) a Mef: 'Prorogate termini del Preu per zone terremotate'

03 novembre 2016 - 15:18

La Sapar scrive al Mef e al Mise per prorogare i termini di pagamento del Preu per i comuni coinvolti nel sisma di ottobre 2016.

Scritto da Ca
Curcio (Sapar) a Mef: 'Prorogate termini del Preu per zone terremotate'

Una proroga dei termini di pagamento delle prossime scadenze fiscali relative al Prelievo Erariale Unico riferito agli apparecchi che alla data del 26 ottobre 2016 risultavano essere collocati presso i comuni maggiormente interessate dall’evento sismico che sta spaccando in due il centro Italia. E' la richiesta avanzata dal presidente Sapar, Raffaele Curcio, in una missiva inviata al Ministero dell’Economia e Finanze e al Ministro dello Sviluppo Economico. Ovviamente coinvolti anche il vice direttore generale Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e il direttore per i Giochi Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

"Mi permetto di disturbare il Vostro prezioso lavoro, in un momento tanto gravoso per l’intero Paese, per sottoporre alla Vostra attenzione un grave problema conseguente ai recenti eventi sismici che hanno interessato le regioni centrali italiane - scrive Curcio nella lettera - l’Associazione Sapar rappresenta a livello nazionale le aziende che operano la raccolta di gioco pubblico nel settore degli apparecchi comma 6 A dell’art. 110 Tulps per conto dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato e le imprese con attività nelle zone terremotate hanno segnalato all’Associazione che, in molti casi, non è possibile operare la raccolta delle somme maturate a titolo di imposta (PREU), perché le stesse sono contenute di fatto all’interno degli apparecchi da gioco presso i pubblici esercizi, spesso inagibili o interessati da crolli, e comunque irraggiungibili in quanto rientranti in aree relativamente alle quali le Autorità competenti hanno disposto il transennamento per motivi di sicurezza".

A seguito del sisma l’obbligo del pagamento dell’imposta nei termini previsti, prosegue Sapar "in assenza del materiale incasso delle somme, si configura come un ulteriore danno per le imprese che si vedono costrette, oltre a rinunciare ai propri ricavi, anche a dover far fronte ai pagamenti verso l’Erario mediante accesso al credito bancario con notevole aggravio economico".
E poi la richiesta: "In considerazione della gravità ed eccezionalità della situazione Vi chiedo un autorevole e immediato intervento finalizzato a concedere una proroga dei termini di pagamento delle prossime scadenze fiscali relative al Prelievo Erariale Unico riferito agli apparecchi che alla data del 26 ottobre 2016 risultavano essere collocati presso i comuni maggiormente interessate dall’evento sismico. Attesa la prossimità della suddette scadenze mi trovo costretto altresì a sollecitare, compatibilmente con i Vostri importanti e preminenti impegni di Governo, di intervenire in tempi brevi per evitare che gli enormi danni previsti e segnalati possano concretizzarsi".

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