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Emergenza Covid, l'Adm 'sterilizza' lo stop degli apparecchi da gioco

07 ottobre 2020 - 10:40

Per il distanziamento, riscontrate criticità nella gestione delle attività di raccolta del gioco: dall'Adm misure straordinarie per andare incontro ai concessionari.

Scritto da Redazione
Emergenza Covid, l'Adm 'sterilizza' lo stop degli apparecchi da gioco

Provvedimento straordinario dell'Adm per mitigare gli effetti che l'emergenza Covid-19 continua ad avere sul settore del gioco pubblico. Per contravvenire alle esigenze dei concessionari, l'Agenzia ha adottato una misura di neutralizzazione dei giorni di mancato funzionamento per gli apparecchi da intrattenimento presenti nel territorio nazionale, sino al termine del periodo emergenziale che come sarà prorogato almeno fino al 31 gennaio del nuovo anno.

Come per altre situazioni, la riapertura degli esercizi pubblici nei quali si svolge l’attività di gioco è infatti da considerarsi solo parziale. Sebbene l’attività di raccolta del gioco pubblico mediante apparecchi da intrattenimento sia riaperta su tutto il territorio nazionale, l’osservanza delle norme di distanziamento sociale hanno imposto una riduzione degli stessi in sale giochi, sale scommesse, sale bingo e via dicendo. Al distanziamento, va inoltre ad aggiungersi la volontà di privilegiare, negli esercizi cosiddetti generalisti, le attività prevalenti a discapito del gioco.
 

 

"Tali contingenze - spiega l'Adm - si riflettono in termini di causa-effetto sullo spegnimento e/o sul collocamento in stato di magazzino di un significativo e fuori dall’ordinario, numero di apparecchi con vincita in denaro di cui all’art. 110 comma 6 lett. a) del T.U.L.P.S., per i quali, nel perdurare della situazione emergenziale, non è possibile assicurare il collegamento alla rete telematica ai sensi dell’art. 38, comma 5, della legge 23.12.2000, n. 388, con conseguenze in termini di decadenza dei relativi titoli autorizzatori ove il mancato   collegamento si protragga 'per un periodo superiore a novanta giorni, anche non consecutivi'. In relazione a tale aspetto, si ravvisa, pertanto, la necessità di adottare, in via straordinaria, una misura di sterilizzazione dei giorni di mancato funzionamento per gli apparecchi presenti nel territorio nazionale, sino al termine del periodo emergenziale".
 
COMPENSO AI CONCESSIONARI DELLA RETE TELEMATICA - "Le illustrate contingenze - si legge nella circolare Adm firmata dal dirigente Antonio Giuliani tali da condizionare la trasmissione delle comunicazioni dei dati dei contatori e degli apparecchi attivi, saranno valutate ai fini della restituzione del deposito cauzionale di cui all’articolo 1, comma 530, lettera c), della legge 23 dicembre 2005, n. 266, come interpretato dall’articolo 1-ter, comma 2, del decreto legge 25 settembre 2008, n. 149, convertito con modificazioni dalla legge 19 novembre 2008, n. 184. Allo stesso modo si procederà con riferimento ai livelli di servizio che codesti concessionari devono assicurare nella conduzione della rete telematica".

 

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