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Tar Lombardia blocca il regolamento sugli orari delle sale gioco di Pavia

03 novembre 2014 - 09:22

Il prodotto ricorso pare allo stato fondato alla stregua dell’indirizzo adottato dalla Sezione in materia di giochi leciti e confermato da parte del Consiglio di Stato (cfr. Tar Lombardia Sez. I 23.10.2014, n. 2536; Consiglio di Stato Sez. V 30.6.2014, n. 3271), e la disciplina per la prevenzione della ludopatia sembra comunque rientrare nell’area della riserva statale (cfr. art. 14 della Legge delega 11.3.2014, n. 23). Con questa motivazione, il Tar Lombardia ha accolto il ricorso presentato da un concessionario contro l'ordinanza del Comune di Pavia pubblicata lo scorso 23 ottobre che consente il funzionamento degli apparecchi da gioco nel territorio per 8 ore al giorno.

Scritto da Fm
Tar Lombardia blocca il regolamento sugli orari delle sale gioco di Pavia

 

Secondo quanto si legge nel decreto emanato dai giudici del tribunale amministrativo di Milano, "sussistono i presupposti del grave pregiudizio".
La domanda cautelare del concessionario è stata accolta "con riserva di ogni diversa decisione da parte della Sezione nel contraddittorio delle parti".

L'ORDINANZA - Il provvedimento deciso solo pochi giorni fa dal Comune di Pavia, limita gli orari di esercizio delle sale giochi autorizzate ex art. 86 TULPS e quelli di utilizzo degli apparecchi di intrattenimento con vincite in denaro ex art. 110, comma 6 del TULPS collocate in altri esercizi pubblici, "dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 18.00 alle ore 23.00 di tutti i giorni, festivi compresi".

 

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