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Gioco online: nel primo trimestre 2013 spesa scende a 217,4 milioni (-8,3%)

10 maggio 2013 - 08:46

Nel primo trimestre 2013 la spesa complessiva in giochi a distanza è sostanzialmente stabile: 217,4 milioni di euro, in diminuzione dello 0,2% rispetto al primo trimestre del 2012. Considerando i giochi di abilità congiuntamente ai nuovi giochi di carte e di sorte, ovvero poker a torneo, poker cash e giochi da casinò, nel 2013 la spesa è diminuita dell’8,3% rispetto al 2012. I dati di dettaglio sono esposti più avanti in questo comunicato. La spesa in scommesse sportive è cresciuta del 29,1% rispetto all’anno precedente, anche a causa del payout particolarmente alto (94,9%) verificatosi nel gennaio 2012, che ha comportato, per quel mese, una spesa effettiva molto contenuta. La quota di scommesse sportive giocate online rispetto a quelle complessive è stata, nel primo trimestre del 2013, il 33,5%. Nel primo trimestre del 2013 la spesa in bingo online presenta una diminuzione del 27,3% rispetto al 2012. La spesa in scommesse ippiche è cresciuta del 26,4% rispetto al primo trimestre del 2012. Scommesse online: Lottomatica leader del mercato Bingo online: bwin detiene la quota di mercato più alta Il grande freddo del poker online, nel trimestre cala sia il torneo che il cash game

Scritto da Sm

La spesa online nei giochi del Superenalotto, del Superstar, del Win for life e dell’Eurojackpot è in diminuzione rispetto al 2012 (–29,7%). La spesa in Gratta e Vinci è diminuita del 36,4%. La spesa online per l’ippica nazionale, internazionale e V7 è in crescita del 34,4%. La spesa in concorsi pronostici e giochi Big, che ha sempre avuto valori assoluti molto bassi (rappresenta meno dello 0,1% della spesa complessiva in giochi on-line), è diminuita nel 2013 del 63,9%, anche in conseguenza del fatto che a febbraio le vincite on-line sono state superiori alle somme giocate, producendo una spesa negativa. In generale si conferma l’orientamento delle preferenze del pubblico sulle due categorie più popolari (giochi di abilità/poker/casinò e scommesse sportive), che insieme rappresentano, nel primo trimestre del 2013, ben il 92,5% della spesa in giochi a distanza (aggiungendo il bingo si arriva al 96,8%) e che meglio si prestano alla fruizione ‘online’. Per le restanti categorie, continua a prevalere invece l’abitudine alla fruizione fisica.

 

 

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