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Ippodromi Snai: Eureka Grif vince il Sweet Staff a Sesana, Kazzam si impone nel Cipolloni a San Siro

05 giugno 2023 - 09:47

All'ippodromo di Milano protagonista anche Pallapannocchiesch nel Premio Lamberti, m

Scritto da Redazione
Foto: Dena - Snaitech

Foto: Dena - Snaitech

All’Ippodromo Snai San Siro di Milano, ad una settimana esatta da uno degli appuntamenti più importanti della stagione di galoppo nazionale ed internazionale con le Oaks d’Italia, ecco una domenica in cui il programma ha presentato quattro Handicap Limitati.

Partiamo con i due per i 3 anni, divisi per distanza ma uniti per tradizione, fascino ed ultra competitività, il primo dei quali era quello sul miglio intitolato a Virginio Lamberti. Non c’è stata storia, perché la vittoria di Pallapannocchiesch è stata chiara e limpida, con uno scatto che non lasciava speranze dopo aver seguito comodamente in terza posizione in corda; non è bastato il top weight per frenare questo elemento che si declassava e che avrà verosimilmente l’Estate come prossimo approdo. Daffodil Bloom coglieva un valido secondo posto dopo aver corso da protagonista, con il battistrada Meran che si manteneva in quota per il terzo davanti al recupero di Rough Rustic.

La prova gemella sul doppio chilometro intitolata a Mario Cipolloni vedeva invece un arrivo serratissimo e tutto romano, visto che i due che ingaggiavano la lotta provenivano dalle Capannelle, con Kazzam che all’interno riusciva a sottrarsi di un muso dall’attacco al largo di tutti di Last Born, che pagava a caro prezzo una prima parte di corsa molto lenta; al terzo chiudeva Emperor Jade, che era partita in anticipo dando addirittura la sensazione di avercela fatta.

Nell’Handicap Limitato per gli anziani sul doppio chilometro, valido come Premio SKP Sicurezza, neppure il fotofinish è stato capace di separare Silver Mission e Lagomago, finiti in parità dopo un arrivo thrilling; Silver Mission era passato bene ai 300, e mentre al largo Capotempesta non cambiava passo e Kadabration era troppo dietro, ecco piombare come un falco Lagomago, che tirava fuori un guizzo micidiale, ma non sufficiente per battere definitivamente il grigio: gran bella corsa.

In quello sul miglio intitolato a Bruno Hrovatin, che tutti all’ippodromo conoscevano con l’epiteto “Gesù”, era invece il giovane Arabian Legend a battere gli anziani, e senza far mai soffrire i suoi sostenitori, allungando alla grande dopo essersi presentato molto facile ai 300, proprio mentre il favorito Air Bud stava calando. Wassim finiva bene per il secondo posto, mentre Vento D’Estate si manteneva in quota per il terzo.

Gli anziani avevano a disposizione anche un paio di handicap di buona categoria, anche questi divisi per distanza; nella prova sul miglio, per il Premio Calzaturificio Belfiore 1953, spaziava a piacimento What You Can, che dopo una lunga serie di piazzamenti centrava una vittoria che ha il netto sapore del giusto compenso, già ampiamente messa nel sacco al paletto dei 200 finali.

Nella prova di chiusura sul doppio chilometro che valeva anche come Quintè e come Premio Belfiore - Un cammino lungo 70 anni, colpiva Caterpillar, che sfruttava il ritmo serrato per mettere in atto il suo spunto ficcante che gli consentiva di agguantare negli ultimi metri Shark Alert. Terzo Bancodorio finito forte, con King Winker e Passerotto a completare il Quintè.

Il programma vedeva anche in apertura di programma l’ultima nonché 4^ eliminatoria del San Siro Mile sui 1.400 metri in dirittura con protagonista il regolarissimo Ilomilo che, con pieno merito, dopo il bel testa a testa contro la fuggitiva Jeux De Prestige, è riuscito a vincere la prova. Prossimo appuntamento con il galoppo all’Ippodromo Snai San Siro mercoledì 7 per la 20^ giornata stagionale.

Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme. Sabato 3 giugno l'ippodromo Snai Sesana ha ospistato il terzo convegno della stagione, l’ultimo in orario pomeridiano perché da giovedì 8 si correrà sotto i riflettori. La prova di maggior dotazione della riunione era proprio quella di apertura, il Premio Sweet Staff, e vedeva cavalli di 3 anni affidati ai gentlemen a confronto sui 1640 metri: con il proprietario Jacopo Brischetto Eureka Grif aveva già vinto ad Albenga e sulla pista del Sesana è arrivato il bis al termine di un comodo percorso di testa completato a media di 1.17. Seconda dal via, Earthquaker ha mantenuto il piazzamento senza riuscire a impensierire la vincitrice mentre l’altra cavalla più attesa, Elytime, dopo partenza lenta si è industriata al largo ma, ancora molto verde, si è dovuta impegnare per restare in quota e nei 200 finali è calata chiudendo al terzo posto.

Trasferta vincente per Zodiac Dany Grif nel Premio I Nostri Cocktail, la prova sui 1640 metri per cavalli di cat. E: giocato, il cavallo allenato e guidato da Edo Loccisano ha dominato la gara dal primo all’ultimo metro, facendo melina nel primo km (in 1.18) per poi accelerare nei 600 conclusivi in meno di 43: media finale di 1.14.8 per il portacolori della No.Ma.Farm., davvero un soggetto dal rendimento esemplare, oggi all’ottavo successo negli ultimi 12 mesi. Con una Cuba del Duomo sicuramente penalizzata dallo schema ma forse meno brillante rispetto ad altre occasioni, al secondo posto è emerso Speedy Face scattato dalla scia della portacolori della Indal sull’ultima curva.

In percorsi di avanguardia si sono imposti anche Bomber Alter e Dyor du Kras: il 6 anni allenato da Alessandro D’Ettoris, e affidato a Antonio Greppi, ha risolto a bella quota il Premio Semifreddo, la reclamare sui 2040 metri per cavalli anziani, trottando un primo chilometro in un tranquillo 1.17.7 per poi allungare in progressione nell’ultimo giro e salvarsi di misura dal finale di Avio Stella, incisiva nei 300 finali, con Tajari terzo a ridosso. Media di 1.17.2 sui 2040 metri per il portacolori di Cosimo Cappetta, al terzo successo nelle ultime quattro uscite.

Le sorti del Premio Aperisushi si sono probabilmente decise sulla prima curva, che Dyor du Kras e Donata Indal hanno imboccato a gran velocità contendendosi il comando: la favorita si gettava di galoppo nel tentativo di completare il sorpasso mentre il cavallo della connection Giulia Deschi-Francesco Tufano pur con qualche brivido restava di trotto e una volta in testa poteva tirare i remi in barca e gestire i parziali: Dyor du Kras ai 600 finali allungava secco e si svincolava da Dartagnan Ferm (costretto a scoprirsi presto all’esterno) tagliando per primo il traguardo a media di 1.15.8. Dartagnan Ferm doveva adeguarsi al secondo posto mentre più indietro Deliaz chiudeva terza.

Edoardo Loccisano concedeva il bis da guidatore portando al traguardo Chames dei Greppi nel Premio Lo Spritz, la prova sui 1640 metri per cavalli di 5 e 6 anni: il cavallo di Roberto Biagini andava in pressing su Crown Stecca, si sbarazzava del rivale al mezzo giro finale e in retta, pur soffrendo e peggiorando di meccanica nei metri finali, si salvava a media di 1.15.5 dal ritorno dei rivali. Era incisivo al largo di tutti Cosimoprimo Cla, che sul filo di lana regolava Corto Maltese per il secondo posto mentre Godiva Doc, terminata quarta a contatto all’interno, era distanziata per aver percorso tratto di pista con la ruota sinistra all’interno dei “fatali” otto paletti.

Risultato a sorpresa ma assolutamente meritato nel Premio Profitterol che vedeva il successo di Danilo Ag: il cavallo di Enzo D’Isanto affidato a Francesci Facci se la giocava in testa opponendosi a oltranza al pressing del favoritissimo Dalì Del Ronco: sull’errore di quest’ultimo sull’ultima curva, il portacolori della scuderia Limitless poteva concludere isolato al nuovo record di 1.15.8. In una gara falcidiata dagli errori, terminava secondo a largo intervallo Darch, mentre l’altro superstite Dis di Meletro veniva distanziato dal terzo posto sempre per i “famigerati” paletti.

Il montante Trio non assegnato verrà riportato sulla prima corsa utile del convegno di giovedì. Giocata ma subito in errore sabato, Efra si riscattava prontamente nel Premio Mignon, la maiden sui 1640 metri per cavalli di 3 anni: la cavalla allenata e guidata da Manuele Matteini sfruttava i tanti errori per sistemarsi subito sui primi, poi in retta si liberava e faceva un sol boccone di Epico, che si era ritrovato al comando sulla penultima curva sull’errore dell’iniziale battistrada Ewan Grif. Eva dei Greppi terminava al terzo posto.

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