Mondiali flipper, parla Acciari: 'Troppa sfortuna, ma buon risultato'
Il quattro volte campione del Mondo commenta a GiocoNewsPlayer.it il la vittoria sfiorata ai Mondiali 2018 di Toronto.
Toronto, Canada – Un vero campione si riconosce anche da come riesce ad accettare i verdetti ottenuti sul campo. E Daniele Acciari è un campione vero: fino in fondo. Che riesce a godersi l'esperienza del Mondiale 2018 di flipper sportivo, appena andato in archivio, nonostante un secondo posto che per uno come lui, più che un ottimo piazzamento è da considerare una vittoria sfumata, per un soffio. Ma Acciari è sempre rimasto umile e lo dimostra, anche in questa intervista, rilasciata all'indomani della finalissima iridata, persa contro l'americano Raymond Davidson che si conferma così campione del mondo per il secondo anno consecutivo: “Il Mondiale, sommando tutto, possiamo dire che è andato bene, tenendo anche conto che il mio stato di forma, quest'anno, non era al top e ne sono stato cosciente fin dall'inizio”, racconta il player di Rocca di Papa.
“In finale non so cosa è successo: ero ottimista, dico la verità, perché avevo appena battuto il padrone di casa Adam Becker: e chi meglio di lui conosce i suoi flipper, pensavo. Poi però, contro Raymond, un po' la sfortuna e un po' il calo fisico che ho subito, stando poco bene di salute, mi hanno fatto completamente 'crashare': e l'ho capito subito dopo aver perso sul mio cavallo di battaglia, il f lipper 'Shadow', che mi aveva abbandonato, perdendo anche lì dove avevo battuto sempre tutti”. Ma non si tratta di scuse. Anzi. “Raymond ha comunque meritato la vittoria – spiega Acciari – anche se mi scoccia un po' per il fatto che avrei potevo giocarmela di più se fossi stavo pienamente bene e senza tutti questi acciacchi. Ma purtroppo è andata così: ed è pur sempre un ottimo risultato il secondo posto a una sfida Mondiale, dunque sono comunque soddisfatto”.
Prima di congedarsi, tuttavia, Acciari lancia una nuova sfida: anzi, più di una, a dire il vero, spiegando che, “gli avversari da battere, nonostante tutto, rimangono sempre Jorian Engelbrektsson e Keith Elwin, i più forti giocatori al mondo. E ora, forse, anche Raymond Davidson, visti i risultati”.
Ma prima di congedarsi, il campione dei castelli romani ha una dedicata speciale: “Oltre a dover sicuramente ringraziare Tecnoplay per il supporto, anche questa volta, senza il quale non sarei potuto venire fin qui a giocarmela vestendo i panni della Nazionale italiana, devo anche ringraziare Fabrizio Amiconi, che oltre ad essere un grande giocatore e soprattutto un grande amico, ed è stato lui a darmi il supporto morale necessario per partecipare a questa sfida. Ed è a lui che dedico questo nuovo trofeo”.