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Irene Baroni: ‘Il Bridge dovrebbe essere più praticato, gioco ideale per memoria, cervello e fair play’

21 giugno 2023 - 11:12

La neo campionessa europea a Strasburgo spiega il suo amore per questa disciplina dopo la lunga parentesi col poker, gioco differente anche per i professionisti e le strutture competitive.

Foto Federazione Italian Bridge

Foto Federazione Italian Bridge

“Il Bridge è un gioco coinvolgente che tutti dovrebbero provare. Rafforza la memoria, stimola il cervello, insegna la disciplina e il fair play. Il poker? Mi siedo ai tavoli ogni tanto quando vado a qualche National a Las Vegas ma mi annoia subito! Intanto continuo a girare il Mondo con il mio gioco preferito”. Irene Baroni, ex poker player della prima ora e punto di riferimento delle giocatrici di questa disciplina, ha avuto sempre una grande passione per il Bridge. È stato sempre questo, probabilmente, il suo main game, la sua disciplina preferita. La scorsa settimana a Strasburgo si è laureata campionessa europea e abbiamo voluto approfondire la sua avventura, la sua passione, il suo presente e che rapporto c’è tra lei, il poker e il Bridge. 
 

Parliamo subito del torneo: “Era un transnational team championship e si tiene ogni due anni - esordisce Irene - a differenza del national team championship, é aperto a tutti, e si può giocare con chi si vuole, anche se di nazionalità diverse. Era organizzato con tre giorni di round robin, alla fine dei quali le prime 8 squadre si sono qualificate per la fase KO a eliminazione. Essendo arrivate prime, abbiamo avuto il diritto di scegliere la squadra contro cui giocare e abbiamo scelto la nazionale olandese. Nei successivi 3 giorni abbiamo giocato i quarti di finale, le semifinali (contro la Turchia) e la finale contro una squadra mezza inglese e mezza americana. Abbiamo vinto tutte e tre le sfide”. 

Per la Baroni era una “prima volta”: “Sì era la prima partecipazione in un torneo femminile a squadre. Anche l'anno scorso ho vinto un europeo femminile, ma a coppie, ed era il campionato per nazionali”. 

Mi dicevi che questo gioco ha bisogno di tanta comunicazione e promozione: “Sì perché é coinvolgente e tutti dovrebbero provare. Inoltre rafforza la memoria e stimola il cervello. Ti insegna la disciplina, il fair play e crei un rapporto col tuo compagno che può durare una vita!”. 

Com’è la situazione in Italia? “Purtroppo ci sono sempre meno giovani, ma in altri paesi (come Francia o Polonia) lo insegnano a scuola, per farvi capire quanto possa essere un gioco educativo. Ci sono varie categorie nei campionati, e le principali sono: misto, in cui si gioca con l'altro sesso, femminile e open. La categoria femminile è in via d’estinzione, le donne forti giocano nell’ open o nel misto, e se giocano il femminile giocano con sponsor. Io gioco solo eventi misti ed open tutto l’anno, e qualche campionato femminile in Italia con uno sponsor napoletano. Non avendo trovato lavoro per l’evento open, avevo giocato la settimana prima con il mio sponsor il misto, e siccome ero già a Strasburgo, mi sono unita a delle amiche che pure erano già li per lavoro, e abbiamo fatto una squadra divertente. Tutte le mie compagne sono giocatrici forti, con tanta esperienza in campionati internazionali. Per questo eravamo le favorite, e son contenta di aver mantenuto le aspettative”.

Parli di sponsor, quindi la struttura è molto più simile agli eSports che al poker: “A bridge non ci sono soldi da vincere, come a poker. I guadagni dei professionisti provengono dagli sponsor, persone con la passione per il gioco, che preferiscono pagare professionisti per migliorarsi o fare bei risultati: sarebbe come se io pagassi Federer per giocare tornei di doppio con me, senza soldi da vincere. quanti tennisti lo farebbero? Penso tutti!”. 

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Il Covid-19? Com’è andata? “È grazie agli sponsor che siamo sopravvissuti durante la pandemia - prosegue la Baroni - tutti volevano continuare a giocare e sono stati organizzati tanti tornei online (ovviamente senza premi in denaro), grazie ai quali abbiamo continuato il nostro lavoro anche da casa”.

Da rounder per il poker a rounder per il Bridge: “Durante l'anno ho tanti impegni in giro per il mondo, il più delle volte gioco con sponsor diversi, ma ogni due e 4 anni gioco gli europei e i mondiali per la nazionale mista italiana, dove non vengo pagata a meno che non faccia podio, in quel caso la federazione italiana ci dà un bel bonus. Ho 6 campionati in Italia, alcuni in Francia, e 4/5 festival del bridge, tornei internazionali che si tengono sempre in belle località e si gioca solo qualche ora il pomeriggio, una via di mezzo fra vacanza e lavoro. Poi tre volte all'anno vado agli American National Tournaments, in novembre, in marzo e in luglio, sempre in città diverse (il prossimo sarà a Chicago). Qui per 10 giorni c’è un main event a coppie open i primi tre giorni, e poi parte il main event a squadre open. Man mano che vieni buttato fuori ci sono vari side event che partono tutti i giorni”. 

In calce a questo pezzo mettiamo il tuo medagliere. Qual è, però, il risultato più significativo per te e per la tua carriera: “Nell'ultimo main event a coppie a marzo, a New Orleans, sono arrivata seconda a un soffio dai primi, ed è il torneo che mi ha dato più gioia di sempre. Giocavo con un amico perché il primo evento a coppie lo teniamo sempre per giocare fra professionisti, é divertente e troppo difficile da giocare con un giocatore non professionista. È il torneo considerato il più duro dell'anno, e siamo arrivati secondi a un soffio dai primi (potrei paragonarlo a un high roller dove partecipano solo i più forti del mondo)”.

Per il poker sembra di capire che c’è ormai pochissimo tempo: “A poker non gioco più, a volte mi capita di andare a Las Vegas per giocare qualche National, e allora arrivo qualche giorno prima per fare qualche torneo oppure cash game, ma non ho più la voglia che avevo dieci anni fa, mi annoio subito”, conclude la Baroni. 
Anzi, no: “Se vuoi sapere il mio Palmares questo é il mio medagliere per i campionati Italiani, europei o mondiali”. 

Eccolo qua:

NAZIONALE
23 Ori    8 Argenti    10 Bronzi
INTERNAZIONALE
2 Ori    1 Argenti    2 Bronzi

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