Un mega progetto di intrattenimento per aiutare i Giochi asiatici
Il megaprogetto Qiddiya viene utilizzato per aumentare l'offerta dell'Arabia Saudita rivolta ad ospitare i Giochi asiatici nel 2030.
La data dei Giochi asiatici per i quali è in lizza l'Arabia Saudita coincide con quella del progetto Vision 2030 intrapreso dal governo locale per trasformare il paese in una delle principali destinazioni turistiche del pianeta, attraverso tutte le forme di intrattenimento, un tempo precluse alla società locale. Come cinema, attrazioni, sale giochi e Fec (Family entertainment center).
Un'occasione troppo ghiotta per non tentare di fare il colpaccio unendo le due iniziativa proponendo un qualcosa di megagalattico (come sono abituati a fare nel Regno) incentrato sull'intrattenimento. Nasce da qui il progetto enorme, destinato a popolare il deserto a sud della capitale, Riyadh, messo a punto dalla Qiddiya Investment Company per conto delle autorità saudite. In questi giorni la società ha accolto nella sua sede centrale il Comitato di valutazione dei Giochi asiatici del Consiglio Olimpico dell'Asia per mostrare tutte le offerte che la destinazione fornirà quando aprirà i battenti.
La delegazione ha visitato il Welcome Center con il comitato per le offerte dei Giochi asiatici di Riyadh 2030 e ha avuto la possibilità di esplorare le risorse interattive che spiegano in dettaglio il piano generale e le strutture chiave di Qiddiya. Con il Ceo del gruppo, Mike Reininger, che ha fornito alla delegazione una presentazione generale.