Anche il bridge sbarca online tra lezioni e partite per colpa della pandemia
Il bridge da remoto, il corso online per imparare il gioco di carte che allena la mente e dove si potrà vedere e sentire l'insegnante, interagire con lui e gli altri allievi.
Il bridge in videoconferenza per interagire con istruttori e giocatori continuando così a coltivare la propria passione anche da remoto. E' l'idea della Federazione Italiana Gioco Bridge che con i suoi corsi online, che hanno coinvolto appassionati dai 10 agli 80 anni, ha inoltre contribuito a rendere più digitali gli over 70 che a Palermo e in Sicilia hanno da sempre la passione per questo gioco di carte in grado di allenare la mente. Le persone meno avvezze all’utilizzo di dispositivi tecnologici come pc, tablet, smartphone, hanno così avuto una notevole spinta verso lo sport definito della mente, confezionato sotto una nuova veste.
Un movimento che può diventare incredibile visto che in Italia la Figb, Federazione Italiana Gioco Bridge, è formata da 313 associazioni di cui 15 sono attive sull’isola.
I corsi online possono essere seguiti attraverso una piattaforma di videoconferenza in gruppi da quattro persone, oltre all'istruttore ufficiale della Federazione. Si potrà vedere e sentire l'insegnante, interagire con lui e gli altri allievi e condividere o meno la propria immagine attraverso il sistema video. Allo stesso tempo si può giocare tutti insieme a bridge fin da subito, sotto la guida interattiva dell’istruttore. Sono stati numerosi i corsisti che hanno aderito ai corsi online, grazie anche alla presenza di istruttori qualificati della Federazione Italiana Gioco Bridge.
C’è chi, in un momento complicato come quello che stiamo vivendo e costretto a rimanere in casa il più possibile, ha dunque sfruttato l’occasione e, con l’aiuto di figli e nipoti, ha deciso di avvicinarsi anche per la prima volta al mondo virtuale. Il bridge infatti non è solo l’unico gioco di carte riconosciuto dal Coni come sport, ma anche un’attività che crea aggregazione perché ha una vera e propria funzione sociale. La sua digitalizzazione e la realizzazione di corsi online dedicati a chi vuole scoprire il bridge partendo da zero ma anche a chi ha già qualche piccola conoscenza hanno contribuito ad alleviare l’isolamento sociale delle persone sole e non più giovani e l’impossibilità di tornare a frequentare i circoli, luoghi di aggregamento sociale.