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Play 2025: giochi scientifici, storici e sociali in mostra a Bologna

12 marzo 2025 - 09:49

Il Festival del gioco torna a Bologna dal 4 al 6 aprile, in circa 43mila metri quadrati divisi in quattro diversi padiglioni ci saranno più di 200 espositori.

Scritto da Dd
Play Festival del gioco 2025 - Bologna - Foto tratta dalla pagina Instagram di Play

Play Festival del gioco 2025 - Bologna - Foto tratta dalla pagina Instagram di Play

Ci sarà anche un'area dedicata al mondo dei digital games, con una mostra sulle commistioni tra digitale e analogico a Play 2025, il Festival del gioco che torna per la 16esima volta in scena a Bologna dal 4 al 6 aprile con circa 43mila metri quadrati in quattro diversi padiglioni, più di 200 espositori, un centinaio di associazioni coinvolte, una cinquantina di ospiti tra cui star internazionali del gioco da tavolo, 3.000 tavoli pronti per giocare, migliaia di titoli tra grandi classici, ultime novità e anteprime mondiali, incontri e convegni sul ruolo fondamentale del gioco nella nostra vita. 

La mostra "Turno Extra - Estensioni digitali del gioco da tavolo", esplora l'integrazione tra mondo analogico e digitale nel gaming da tavolo. Curata da Riccardo Fassone, Mauro Salvador e Mauro Vanetti, l'esposizione presenta giochi innovativi che utilizzano app, software e dispositivi elettronici per espandere l'esperienza di gioco tradizionale. Si va dalle app che sostituiscono il master nei giochi di ruolo all'uso di piattaforme di messaggistica per comunicazioni segrete tra giocatori. La mostra sottolinea come il digitale non sia destinato a sostituire i giochi da tavolo, ma ne rappresenti piuttosto un'estensione. 

Play - Festival del Gioco è una manifestazione organizzata da BolognaFiere in collaborazione con ModenaFiere e Ludo Labo, con il supporto di Club Tre Emme, La Tana dei Goblin, Ludus e altre associazioni. Il festival gode del patrocinio della Regione Emilia-Romagna, Università di Bologna, Università di Modena e Reggio Emilia, Comune di Bologna, Comune di Modena. E' sponsorizzato da BPER Banca. Media partner: IoGioco.

Si tratta della più importante manifestazione italiana dedicata ai giochi "analogici" - da tavolo, di ruolo, di miniature, di carte, scientifici, per famiglie - segmento stimato in Italia a circa 1,7 miliardi di euro nel 2024, con una crescita annuale che si attesta tra il 10% e il 15% e circa 800 nuovi titoli lanciato ogni anno.

Oltre ai gamers, Play ospita chi i giochi li inventa, li realizza e li distribuisce, e anche chi ci lavora costruendo progetti di ricerca innovativi basati sul gioco, negli ambiti disciplinari più vari. A conferma del ruolo fondamentale del gioco nei processi di apprendimento e studio, anche quest'anno Play conta su collaborazioni di grande valore. Per la prima volta parteciperanno a Play 2025 il Consiglio nazionale delle ricerche e Indire l'Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa).

Ai due prestigiosi enti si affiancano le conferme di enti che seguono l'evento da alcuni anni: non mancheranno l'Istituto nazionale di astrofisica, l'Istituto nazionale di fisica nucleare, l'Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale e la scuola Imt Alti studi Lucca. Presenti anche cinque atenei italiani in cui il gioco è oggetto di studio: l'Università di Modena e Reggio Emilia, l'Università di Bologna, l'Università di Firenze, l'Università di Genova e l'Università di Torino. Tutte queste realtà propongono al pubblico di Play i giochi sviluppati nel proprio alveo, incontri con scienziati e ricercatori e laboratori: giochi scientifici, giochi storici, giochi per il cambiamento sociale e tanto altro ancora.
 
Torna poi Play History, l'area tematica su gioco e storia organizzata in collaborazione con l'Associazione italiana di public history, il Centro di ricerca sul gioco - UniGe e il Game science research center e con il supporto delle associazioni Clionet e Diacronie. Il tema storico di quest'anno è "Giocare la Liberazione": un percorso di circa 20 momenti di gioco, per riflettere in modo interattivo e coinvolgente sull'80° anniversario della Liberazione.

Ma come si spiega questo boom dei giochi da tavolo? "È aumentato l'interesse da parte della popolazione adulta al mondo del gioco, che non viene più considerato come un'attività puramente per bambini. E in tempi in cui tutto si fa online i board game offrono uno stimolo in più a incontrarsi di persona, ad aggregarsi" spiega Andrea Ligabue, ludologo, game designer e direttore artistico di Play. "È cresciuta inoltre la qualità e la quantità di giochi da tavolo a disposizione, e in particolare quella dei cosiddetti "giochi collaborativi", in cui i vari partecipanti sono alleati, e per vincere è necessario attuare strategie condivise, cosa testimonia anche dalla grande crescita del settore dei giochi di ruolo. Ne beneficia lo sviluppo cognitivo e migliorano le competenze sociali e relazionali visto che, ad essere letteralmente chiamate in gioco sono skills come memoria, problem-solving, senso critico, ma anche la capacità di dialogo, di ascolto e di comprensione".

Una serie di analisi di base del target dei board games evidenzia che la maggioranza degli acquirenti oggi sono di età compresa tra 25 e 39 anni, quindi la generazione dei Millennials, ovvero i nati tra il 1981 e il 1996.

"Entra, scegli, gioca" è il format adottato anche dagli editori, che mettono a disposizione un'infinità di tavoli per i gamer. Accanto a classici intramontabili come Risiko! (Spin Master) e Monopoly - che celebra quest'anno il suo 90° anniversario ed è uno dei boardgame più longevi di sempre (Hasbro gaming) - crescono i Party Games, particolarmente apprezzati dal pubblico Kidult. A Play debutteranno in questa categoria giochi come Birdy Call (Yas!Game) o l'attesissimo Piccioni Esplosivi (Cranio Creations). Da segnalare anche il nuovo Why Are You Like This? (Asmodee) e il grande classico Taco Gatto Cacio Capra Pizza (Ghenos Games). Gli Escape game e i giochi investigativi come Unlock! (Asmodee) e MicroMacro (MS Edizioni) rappresentano un'altra delle tendenze più attuali. Rispetto ai giochi della generazione dei boomer, queste nuove proposte si distinguono per tre caratteristiche: la velocità, con partite della durata massima di 30 minuti; la semplicità delle regole, di immediata comprensione; e l'inclusività, che permette a tutti i giocatori di partecipare fino alla conclusione.

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