Il calciatore che sconfisse il 'razzismo' nel Subbuteo
Ashley Williams, difensore dell''Everton, ricorda quando scrisse ai produttori del Subbuteo.
"Ma perché nel Subbuteo non ci sono figurini di colore?”. Può essere considerato il Nelson Mandela del calcio da tavolo il buon Ashley Williams? Ok, il paragone è decisamente esagerato ma per certi versi è lui che potrebbe aver abbattuto un velo di razzismo nel calcio in punta di dita.
Al ‘Liverpool Echo’ il difensore dell'Everton si è confessato rivelando la storia di quella volta in cui ha chiesto ai produttori come mai le piccole riproduzioni di calciatori fossero solo ed esclusivamente di pelle bianca.
Williams oggi è un giocatore come tanti altri, che con i suoi 32 anni gioca in Premier League e in nazionale. L’Everton lo ha acquistato in estate dallo Swansea ed è da sempre appassionato di Subbuteo, il passatempo che ha esaltato intere generazioni. Quando aveva 10 anni il gallese aveva una domanda che gli frullava costantemente per la testa: ma perché mai nella nazionale inglese non ci sono giocatori di colore?